Jesi, promette di pagare il taxi e poi scompare: 22enne denunciata dalla polizia

Dopo la denuncia di un taxista di Porto Recanati gli inquirenti hanno identificato la donna che aveva mostrato il documento e lasciato il numero di cellulare a garanzia del pagamento

In azione la polizia
In azione la polizia

Jesi (Ancona), 19 settembre 2023 – Chiama il taxi con un’amica ma non ha il denaro per pagare, promette di pagare ma non lo fa: donna denunciata dalla polizia per insolvenza fraudolenta. Nella giornata di lunedì, al termine dell’attività investigativa, personale del commissariato ha denunciato in stato di libertà una donna di 22 anni. La vittima, un tassista di Porto Recanati in possesso di regolare licenza ha riferito quanto accaduto nei mesi precedenti. A febbraio scorso mentre era in servizio, è stato contattato sul telefonino da un’utente per un trasporto Civitanova - Jesi. Il taxista ha spiegato come il costo sarebbe stato di 160 euro. La donna che viaggiava assieme a un’amica di nazionalità cubana, ribatteva di non avere con sé i soldi ma che all’arrivo a Jesi la zia che l’attendeva gli avrebbe consegnato la somma. All’arrivo alla stazione dei pullman, la donna cubana accusava un malore allontanandosi subito mentre la richiedente dopo vari tentativi di chiamata della presunta zia rassicurava il tassista d’essere una persona seria e che gli avrebbe dato i 160 euro esibendogli la carta d’identità coi suoi dati anagrafici. Il tassista così ha inviato al telefonino la richiesta di pagamento di euro 160 con l’intesa che, una volta arrivata in casa, la stessa avrebbe provveduto. Nei giorni e settimane a seguire però la donna risultava irreperibile. Gli accertamenti sulla veridicità dei dati anagrafici e l’individuazione fotografica operata dalla vittima hanno permesso di individuare la donna e denunciarla in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente per insolvenza fraudolenta.