La baia di Portonovo che verrà. Gli ex Mutilatini diventeranno la "Porta del Parco del Conero"

Il restyling costerà tre milioni di euro ma slitta al 2025 e prevede il nuovo centro d’accoglienza. La strada che scende sarà allargata per costruire un percorso pedonale parallelo in sicurezza. .

La baia di Portonovo che verrà. Gli ex Mutilatini diventeranno la "Porta del Parco del Conero"

La baia di Portonovo che verrà. Gli ex Mutilatini diventeranno la "Porta del Parco del Conero"

L’ex colonia dei Mutilatini diventerà la "Porta del Parco Conero" per Ancona. Un progetto che vede coinvolti anche gli altri Comuni che fanno parte dell’ente Parco (Sirolo, Numana e Camerano) e a loro volta individueranno le rispettive ‘porte’, luoghi di accoglienza speciali scelti anche in forma simbolica. Per quanto riguarda il Comune capoluogo di regione sarà l’edificio di Portonovo, oggi ridotto in profondo stato di degrado dopo decenni di incuria, lo spazio simbolo individuato come ‘Porta del Conero’. La localizzazione sarà proprio all’interno dell’area degli ex Mutilatini una volta che l’opera di restyling sarà stata effettuata.

La nuova giunta ha inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche due progetti molto importanti e dall’alto valore simbolico appunto legati alla baia. Da una parte gli ex Mutilatini e poi la strada pedonale per collegare Portonovo alla Strada Provinciale del Conero. Restando per un attimo ai Mutilatini, l’opera costerà 3 milioni di euro e le fonti finanziarie saranno con fondi Fesr attraverso la Regione Marche, mai così vicina al capoluogo anconetano come negli ultimi sei mesi richiamando il concetto di ‘filiera’ istituzionale e politica di centrodestra. Il bando progettuale Iti Waterfront 2 prevede la collaborazione tra i Comuni coinvolti nell’ambito e il tema prescelto per il coordinamento è appunto quello delle ‘Porte del Parco’. A differenza di quanto sembrava ormai certo, le opere su Portonovo slittano però dal 2024, ossia l’anno appena iniziato, al 2025. Rientra nel piano Iti Waterfront 2 anche il finanziamento per la strada di Portonovo. Non sarà un tracciato alternativo e pedonalizzato, ma l’allargamento della carreggiata attuale per consentire di realizzare un percorso dedicato ai pedoni in modo da non mettere a rischio la loro incolumità. Per quanto riguarda le caratteristiche tipologiche della strada, è previsto l’ampliamento dell’attuale strada che scende a Portonovo con allargamento della sede stradale, lato mare.

È intanto partito lo studio progettuale per provvedere a un allargamento della strettoia nel punto più delicato del tracciato, posto nella parte alta, a monte. Nel caso dell’opera in questione la spesa è molto inferiore ai Mutilatini, 400mila euro, ma anche qui l’opera che sembrava in calendario quest’anno passerà al 2025. A Portonovo si legherà infine il progetto ormai alle battute conclusive del percorso ciclopedonale da Pietralacroce a Portonovo.

p.cu.