
"Libertà". Ho solo 12 anni e sento dire questa parola così spesso che quasi non riesco più a capire il vero significato, perciò preferisco fermarmi e dare uno sguardo al passato. La libertà di adesso è un traguardo incredibile, sudato e raggiunto con fatica e sacrifici da chi ha lottato nei secoli per i diritti civili, di parola, pensiero, libertà di religione, e va rispettato e custodito come un bene prezioso. Chissà quanti sono morti in modo crudele per il proprio pensiero politico; chissà quante botte avranno subito le giovani donne per aver solo chiesto di essere libere di studiare; mi domando quali atroci torture abbiano inflitto agli uomini di colore per essersi rifiutati di essere schiavi.
Sono nato negli anni 2000 e tante restrizioni mi è difficile solo immaginarle. Mio nonno a 6 anni, con i fratelli, lavorava spingendo carretti a mano a piedi nudi e veniva pagato con i soldi giusti per comprarsi un pezzo di pane; le scarpe si indossavano per le occasioni importanti, se eri fortunato; fame e fatica hanno segnato la sua infanzia. Oggi è impensabile che un bambino non studi fino ai 16 anni; tutti abbiamo almeno un paio di scarpe comode e non ci manca mai la merenda o il piatto a tavola. Non è questa la libertà? Qualcuno deve essersi battuto perché noi potessimo essere liberi di essere giovani spensierati: non possiamo che essergliene grati.
Ma allora per cosa ci battiamo oggi? La libertà per molti giovani è poter fare tutto quello che si vuole. Può essere corretto questo concetto, ma solo se si conoscono i propri limiti e responsabilità e ciò che si rischia, facendo un’azione giusta o sbagliata. Io percepisco un forte desiderio di essere liberi in modo eccessivo! Non si tratta più di far accettare la diversità o la sessualità nelle sue innumerevoli espressioni esercitata con dignità e rispetto del prossimo; no, oggi si lotta per ottenere la libertà di eccedere. Ci spingiamo oltre, vogliamo che le perversioni personali vengano accettate in ogni loro forma.
Non esiste più il pudore. Ma rispetto e educazione sono legate alla libertà. Fondamentale quindi è il rispetto reciproco. Nessuno potrà mai trovare la Libertà assoluta, eppure, tutti sembrano intenzionati a cercarla. Sono convinto che ‘La nostra libertà finisce dove inizia quella degli altri’. Però vorrei dire un’ultima cosa: per favore, non toglieteci la libertà di sognare!
Raul IIC