La prima pietra per il polo Amazon "Una giornata storica per le Marche"

Cerimonia simbolica a Jesi con il ministro Urso e il governatore Acquaroli: "Qui parte il nostro rilancio"

La prima pietra per il polo Amazon  "Una giornata storica per le Marche"

La prima pietra per il polo Amazon "Una giornata storica per le Marche"

di Sara Ferreri

"La realizzazione di un nuovo polo di Amazon a Jesi è fondamentale per la digitalizzazione, l’e-commerce, e nello stesso tempo per l’occupazione con mille posti di lavoro in più. Ma è anche una vetrina dell’Italia per tante piccole e micro imprese, che potranno incrementare le proprie esportazioni, e quindi crescere sui mercato europei e internazionali". Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso ieri alla Coppetella di Jesi per la cerimonia della posa della prima pietra del nuovo mega hub di Amazon che dovrebbe entrare in funzione nel 2025. "Una svolta per il Made in Italy – ha aggiunto il ministro – per quel modello fatto di distretti industriali, di piccole e medie imprese, di quelle Marche considerate un’anomalia nel contesto globale, e che invece stanno diventano un modello su cui gli altri Paesi e gli investitori internazionali vogliono scommettere. Secondo le previsioni saremmo dovuti essere in recessione, invece siamo in netta crescita. Un modello il nostro che si sta mostrando vincente. Sono felice di essere qui con il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, con tutto il sistema delle Marche, per dare un segnale di fiducia alle imprese che hanno fiducia nel loro lavoro e nelle loro produzioni. Tra pochi giorni – ha aggiunto Urso – presenterò in Consiglio dei ministri la legge quadro sul made in Italy, che istituirà un fondo sovrano per le filiere nazionali e il liceo del made in Italy, per formare le competenze, le professionalità e i mestieri che servono alle nostre aziende per competere meglio nel mondo".

"Il cambiamento è qui: una pietra storica per le Marche e per il sistema infrastrutturale regionale" così il governatore delle Marche Francesco Acquaroli che ha parlato di "punto di partenza importante perché intorno a questa pietra non c’è solo un investimento di Amazon ma tante opportunità che si aprono e soprattutto un sistema logistico che può rinascere. Questo territorio è caratterizzato da piccole e medie imprese che possono trovare in Amazon non solo know how ma un input all’internazionalizzazione, fattore fondamentale per conquistare fette di mercato e farci crescere".

"La volontà politica del Comune di Jesi e la professionalità dei nostri tecnici – ha rimarcato il sindaco jesino Lorenzo Fiordelmondo – sono stati fattori decisivi per consentire l’esecuzione del progetto di sviluppo logistico. Accanto a ciò abbiamo sempre creduto in un accordo di filiera istituzionale, in grado di leggere ed affrontare la naturale complessità amministrativa che le circostanze presentavano, nella consapevolezza dell’opportunità occupazionale, di sviluppo economico e sociale per il nostro intero territorio. Ai mille posti di lavoro annunciati da Amazon si stima infatti che se ne potranno aggiungere altrettanti attraverso l’indotto".

E ancora: "L’arrivo di Amazon – ha aggiunto Massimo Stronati, presidente di Interporto Marche – rappresenta un traguardo e un’opportunità di rilancio per l’intero territorio sul piano occupazionale, su quello economico e soprattutto per lo sviluppo del trasporto intermodale che sarà una grande leva per tutta la regione. Questo risultato è il frutto di un grande e paziente lavoro di squadra dove non è mancato il coraggio e che oggi ci riempie d’orgoglio e ci ripaga dei tanti sacrifici. Dobbiamo puntare sulla contaminazione del coraggio".