La scherma in festa attende il nuovo palas

Celebrati i "40 anni sul tetto del mondo" con l’assessore Melappioni che ha assicurato: "Nuova struttura pronta entro l’estate"

La scherma in festa attende il nuovo palas

La scherma in festa attende il nuovo palas

"Entro l’estate", come ha assicurato l’assessore ai Lavori pubblici Valeria Melappioni, il nuovo palazzetto della scherma jesino, "un impianto senza rivali in Europa" nelle parole del presidente della federazione italiana scherma Paolo Azzi. Lo hanno detto alla festa per salutare il vecchio palazzetto di via Solazzi, casa del club più medagliato al mondo, davanti alle sue leggende e campioni che qui sono nati e cresciuti. Una celebrazione he ha ripercorso i "40 sul tetto del mondo" e si inserisce nell’evento "Jesi e il ‘900 verso il 2050" della Fondazione Cardinaletti. Dopo il video-saluto della campionessa olimpica Elisa Di Francisca, si è passati alla parte della festa dedicata al futuro della scherma jesina, con il ct Stefano Cerioni, Marini Campione europeo e mondiale di fioretto e Volpi campionessa mondiale e olimpica di fioretto.

"Diversi anni fa sono venuta a Jesi – commenta Volpi– per seguire Giovanna Trillini, Annalisa Coltorti. C’erano Elisa di Francisca e Valentina Vezzali, compagne anche di squadra che mi hanno insegnato molto. Questa è la casa del fioretto e ho fatto bene a venire qua". Alice Volpi è reduce dal doppio trionfo in coppa del mondo in Georgia, torneo dominato dall’Italia del ct e leggenda Jesina Stefano Cerioni che evidenzia: "L’obiettivo ora sono le Olimpiadi: andiamo lì con il dolce pensiero di essere favoriti con le donne ma questo non deve essere un peso, deve essere una certezza, la certezza che abbiamo le qualità per poter vincere". "Ci sono specialità in particolare nel fioretto dove ci presentiamo fra i favoriti – ha rimarcato il presidente Fis Paolo Azzi - ma L’obiettivo è di cancellare lo zero nella casella degli ori rispetto a Tokyo e poi di essere protagonisti".

Le aspettative sono riposte anche in un altro campione del mondo marchigiano: l’anconetano Tommaso Marini: "Spero di divertirmi tanto alle Olimpiadi e poi nel risultato. In cuor mio ho l’obiettivo di vincere: è per me un onore rappresentare questa terra. Io amo le Marche, amo Ancona e spero di riuscire a rappresentarvi al meglio". Due "fusioni a cera persa", ispirate alla scherma e realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Mannucci, sono state donate al presidente Azzi e al suo predecessore Giorgio Scarso. A sua volta Azzi ha voluto premiare la società con una targa: "Al Club Scherma Jesi da quarant’anni, in tutte le edizioni dei Giochi, scrigno prezioso del tesoro di medaglie olimpiche della scherma".

Sara Ferreri