La tecnologia per migliorare la differenziata

Raccolta dei rifiuti, presentata l’app Junker grazie alla quale sarà possibile sapere come smaltire un determinato materiale

La tecnologia per migliorare la differenziata

La tecnologia per migliorare la differenziata

"Abbiamo aspettato proprio la Pasqua per la sorpresa dentro l’uovo. Questo è uno strumento tecnologico che può contribuire ad aumentare la sensibilità su un tema, quello della gestione dei rifiuti, cruciale sia a livello locale che globale".

Sono le parole utilizzate ieri dall’amministratore unico di Marche Multiservizi Falconara Giovanna Fraternale per lanciare Junker, l’applicazione scaricabile gratuitamente per smartphone e che permetterà ai cittadini, in maniera semplice e decisamente intuitiva, di riconoscere i rifiuti, guidandoli verso un corretto smaltimento. Si tratta di un’app già utilizzata da 3 milioni di italiani e che, nei territori di Falconara, Camerata Picena, Offagna e Santa Maria Nuova, è stata messa a disposizione dalla Marche Multiservizi.

Al vernissage dell’iniziativa erano presenti anche gli amministratori delle città coinvolte, Stefania Signorini (sindaco di Falconara), Davide Fiorini (Camerata Picena) e Ezio Capitani (Offagna).

"È un’iniziativa che fa piacere e risponde al tema della digitalizzazione", ha detto Signorini, che ha voluto con sé al Centro Pergoli anche gli iscritti dell’Unitre e dell’Auser, per favorire un miglior approccio digitale all’utenza più in avanti con l’età. "L’app permetterà di dare risposte agli interrogativi che le persone hanno sul conferimento dei rifiuti e, nell’ambito della modernizzazione, è in sintonia con i giovani", ha concluso.

"La raccolta differenziata è ormai presente nei territori da diversi anni, ma il packaging cambia in continuazione, dunque possono sorgere delle difficoltà nel conferire i rifiuti. Junker sarà uno strumento molto utile", la voce di Fiorini.

Dunque, Capitani ha spiegato che "può capitare a tutti di avere dei dubbi su dove collocare un rifiuto. Grazie ad un’app a portata di mano si potrà avere una risposta immediata, che in qualche modo può servire anche a contrastare l’abbandono incontrollato di materiali di scarto nell’ambiente".

In sala anche il responsabile della comunicazione di Ata Rifiuti Ancona Matteo Giantomassi, secondo il quale "per raggiungere obiettivi ambientali è necessario il coinvolgimento della popolazione e questa iniziativa è finalizzata proprio a coinvolgere il territorio nella parte informativa e soprattutto nella parte attiva". Come funziona Junker? Smartphone alla mano, grazie all’applicazione sarà possibile individuare gli imballaggi dei materiali e conoscere in quale contenitore conferirli, attraverso i codici a barre o una fotografia del rifiuto. L’app prevede anche quiz, mappe, informazioni e una sezione nella quale segnalare fenomeni di degrado urbano, attraverso la geolocalizzazione.

Giacomo Giampieri