La versione di Ciccioli:: "Quei fondi ai Comuni non sono mancette"

Il consigliere regionale di Fdi Carlo Ciccioli respinge la definizione di "mancette" nel bilancio di previsione della Regione Marche, sottolineando che si tratta di contributi diretti per autorizzazioni di spesa a fini di interventi già realizzati. Il bilancio prevede agevolazioni fiscali, investimenti a sostegno dello sviluppo regionale e rimodulazione della spesa complessiva.

Il consigliere regionale di Fdi Carlo Ciccioli respinge la definizione di "mancette" nel bilancio di previsione della Regione Marche, data dalle "opposizioni, memori di quanto realizzato in oltre 15 anni dalla sinistra". In realtà - sottolinea - si tratta di "contributi diretti per autorizzazioni di spesa al fine di realizzare interventi o completamenti di interventi già realizzati che, altrimenti, diversi Comuni marchigiani non potrebbero finire". Ciccioli ha pensato "agli ambiti culturali, turistici e di rafforzamento della sicurezza. Nello specifico: 25mila euro al Comune di Ancona per l’evento Cultura e Identità e per il Centro Oriente-Occidente; 50mila euro, insieme alla consigliera Elezi, al Comune di Jesi finalizzati a progetti per la Fondazione Federico II e il Museo Federiciano; 15mila euro per il Comune di Senigallia per il progetto Scuole-Teatro Sferisterio; 15mila euro al comune di Ostra Vetere per la riapertura del Museo. Come è facilmente intuibile, si tratta di un’erogazione di fondi per progetti concreti, non mancette", insiste.

Il consigliere di Fdi traccia anche un quadro del bilancio di previsione approvato dal Consiglio regionale delle Marche poco prima di Natale. "Mantenimento delle agevolazioni fiscali; potenziamento della spesa per investimenti a sostegno dello sviluppo regionale, anche in considerazione delle opportunità derivanti dall’inquadramento delle Marche fra le regioni ‘in transizionè e dall’utilizzo del Pnrr; rimodulazione e riqualificazione della spesa regionale complessiva al fine di rendere più efficiente e efficace il perseguimento degli obiettivi economico finanziari strategici - spiega -. Sono questi alcuni dei pilastri sui quali si poggia la manovra di bilancio per il 2024/2026 che si inserisce in un contesto complesso che ha richiesto la massima prudenza nella programmazione ed allocazione della spesa corrente, considerata la necessità di assicurare la copertura alle spese obbligatorie e ad una serie di interventi ritenuti strategici".

"Grazie alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027 e il ruolo dell’Accordo per la Coesione Rispetto, si potranno garantire investimenti importanti - aggiunge -. Ad oggi le risorse ordinarie della programmazione 2021-27 assegnate alla Regione Marche ammontano a circa 1.034 milioni di euro, dei quali 585,7 milioni di euro sono riconducibili alla programmazione Fesr e 296,1 milioni di euro alla programmazione Fse+, cui si affianca il Programma Operativo Complementare (Poc) del valore di 154 milioni di euro".