La Via Clementina nel segno di Papa Clemente

Tredici Comuni di Marche e Umbria collaborano per valorizzare la via Clementina, con focus su turismo, cultura e enogastronomia. Progetto capofila di Ancona, coinvolge anche enti e università locali.

Tredici Comuni di Marche e Umbria collaboreranno, nel segno di Papa Clemente XII, per valorizzare sul piano turistico, culturale, enogastronomico e storico, la via Clementina nel tratto che parte da Nocera Umbra e arriva alle foci dell’Esino, per proseguire fino al porto di Ancona. Il progetto, di cui il Comune di Ancona è capofila, si basa sul rinnovo dell’accordo di rete tra il capoluogo dorico, Falconara, Chiaravalle, Jesi, Serra San Quirico, Genga, Sassoferrato, Matelica, Fabriano, Fossato di Vico, Sigillo, Gualdo Tadino e Nocera Umbra per valorizzare il percorso che attraversa un territorio di grande interesse. Sono state coinvolte anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale e l’Università Politecnica delle Marche, tramite il Dipartimento di Architettura. La cerimonia di firma è in programma oggi pomeriggio alla Sala convegni del Museo della Carta di Fabriano e sarà condotta dall’assessore dorico al Turismo Daniele Berardinelli che dice: "Abbiamo ripreso, rafforzato e valorizzato il progetto della via Clementina, abbandonato da troppi anni e ciò ci consente di aggiungere, in modo organico e integrato nel territorio dell’Italia centrale, un tassello importante alle nostre politiche per il turismo". Il progetto nasce grazie all’idea di studiosi e ricercatori locali raccolti nel Laboratorio Via Clementina e Centro sociale il Faro.