La Vigor a Sora per confermarsi. E il capitano Pesaresi arriva a 300

Serie D, non c’è tempo per festeggiare il traguardo: oggi l’insidiosa trasferta per tenersi il quinto posto

La Vigor a Sora per confermarsi. E il capitano Pesaresi arriva a 300

La Vigor a Sora per confermarsi. E il capitano Pesaresi arriva a 300

La trasferta di Sora spazza via l’euforia post derby, rigettando l’ambiente vigorino ed i suoi tifosi nella fredda realtà. È il giorno della trasferta nel Lazio e la Vigor è attesa da una gara tanto complicata quanto importante per la classifica. Un match da non fallire per conservare gelosamente il quinto posto e tenere a debita distanza le agguerrite rivali.

Non solo numeri, calcoli ed ambizioni, la sfida del "Tomei" coincide con un traguardo che non si ammira tutti i giorni: capitan Denis Pesaresi sta per raggiungere le 300 presenze in maglia rossoblu.

Un giocatore che, ad eccezione di qualche parentesi lontano da casa, ha dedicato la sua carriera al mondo Vigor ed alla sua gente. Pesaresi è la bandiera, un simbolo del club e di una città che non si stanca mai di osannarlo. La prestazione sontuosa nel derby contro il Fano ne è la dimostrazione più tangibile.

Numeri lusinghieri, destinati a migliorare visto che Pesaresi è un classe 1992.

Con ogni probabilità il centravanti di Senigallia sarà della gara, in questo caso diverrebbe il terzo giocatore con più presenze in maglia Vigor. Davanti a lui Enzo Benucci, con 305 partite disputate, e Stefano Goldoni saldamente in testa a quota 486.

"Denis è un’icona, anzi l’immagine della Vigor moderna - afferma mister Aldo Clementi -. I gol e le presenze sono traguardi prestigiosi, ma credo che il ruolo di Pesaresi all’interno di questa squadra sia il vero patrimonio".

Gioia e soddisfazione però devono gradualmente lasciare spazio alla concentrazione, visto che il tecnico vigorino dovrà fare i conti con delle assenze importanti.

"Il Sora è un’ottima squadra ed è in salute. Questa partita è una grande prova di maturità - rimarca Clementi -. La sbornia emotiva, come l’ho definita in questi giorni, dovuta alla vittoria nel derby deve passare in secondo piano. Solo attraverso una prestazione convincente in un campo così difficile potremo definirci maturi. Purtroppo però dovremo fare a meno di Capezzani visto che è alle prese con la febbre. Sarà un’assenza pesante, Lorenzo era in grande forma e nelle ultime giornate è risultato decisivo in più di un’occasione".

Non solo Capezzani, anche Scheffer non è al meglio. L’assenza dell’esterno 2004 potrebbe indurre l’allenatore di Senigallia ad apportare modifiche strutturali nell’undici di partenza. Ecco allora che salgono le quotazioni di Barzanti: il portiere classe 2004 potrebbe tornare tra i pali sistemando così la situazione degli under, al posto di Scheffer invece si rivedrebbe Mancini.

È solo una possibilità, il grande dubbio di Clementi, ma Scheffer non ha intenzione di sfilarsi dalle rotazioni. L’ argentino ha voglia di giocare e con il suo temperamento non è escluso che ci riesca.

Nicolò Scocchera