Ladro smascherato dal geolocalizzatore

Un giovane si era appropriato dello smartphone che una donna aveva in borsa mentre faceva la spesa: polizia subito in azione

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Va a fare la spesa come ogni settimana al supermercato ma una volta tornata in auto si accorge che non ha più lo smartphone in borsa: allerta immediatamente la polizia che tramite la geolocalizzazione lo rintraccia all’interno di un’abitazione e denuncia un giovane nigeriano, regolare sul territorio italiano. Tutto è iniziato quando la vittima, una donna residente a Fabriano, si è recata in un supermercato della città della carte per fare degli acquisti. Ricordava di avere utilizzato in quell’occasione, per l’ultima volta, proprio dentro il supermercato il telefono del valore di alcune centinaia di euro. Dopo averlo utilizzato la donna ricordava di averlo riposto in borsa come al solito ma all’uscita dal supermercato, il cellulare era scomparso. La donna con grande incredulità si è messa a rovistare nella borsa e a chiedere anche al personale del supermercato ma del telefonino non c’era più traccia. Così la donna senza perdersi d’animo, ha raggiunto il locale commissariato per avviare le indagini che son state davvero lampo: in poco tempo infatti i poliziotti sono arrivati al cellulare e al presunto responsabile. I poliziotti fabrianesi, diretti dal commissario Moira Pallucchi, hanno immediatamente attivato la procedura di geolocalizzazione del telefonino, recandosi subito nella zona individuata. Una volta qui hanno fatto squillare a lungo l’apparecchio riuscendo così a rintracciare l’appartamento dove era stato nascosto. Una volta entrati nell’abitazione i poliziotti si sono trovati davanti alcuni stranieri di origine nigeriana che però si dichiaravano totalmente innocenti e mostravano lo smartphone rubato, appoggiato sopra un tavolo, portato lì da un altro coinquilino, in quel momento assente. Dopo pochissimo tempo il loro connazionale, trentenne poi risultato regolare sul territorio, è rientrato in casa e alla vista della polizia ha cercato di giustificarsi inventando una spiegazione rocambolesca sul possesso di quel telefonino. Negava in ogni modo di aver preso lui quel telefonino dalla borsa della donna. Giustificazioni che non sono state prese in considerazione dai poliziotti: il giovane è stato denunciato per ricettazione, non per furto non essendo stato visto prelevare il telefonino della donna dalla borsa. Decisivo è stato in questo caso il tempestivo intervento del commissariato che ha consentito di evitare che il telefonino venisse bloccato o rivenduto.

Sara Ferreri