L’altra sfida Ecco Barontini: "Il mio esordio tra i più grandi"

Il mezzofondista anconetano stasera al debutto "Voglio pensare solo alla batteria di questi 800 metri".

L’altra sfida  Ecco Barontini:  "Il mio esordio  tra i più grandi"

L’altra sfida Ecco Barontini: "Il mio esordio tra i più grandi"

È il giorno del debutto nei campionati del mondo all’aperto di Budapest (19esima edizione) anche per Simone Barontini. Un esordio assoluto in tutti i sensi per il mezzofondista anconetano al suo primo mondiale assoluto dopo aver partecipato alla rassegna iridata da junior, nel 2018, a Tampere (5° posto). Sarà tutt’altra musica stasera. Alle ore 19:20 scatterà il primo turno degli 800 metri con tre italiani a caccia della semifinale. Oltre a Barontini (Fiamme Azzurre), classe 1999, al via anche Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro) e Francesco Pernici (FreeZone), tutti all’esordio in un mondiale dei ‘’grandi’’. Voglia di fare esperienza, ma comunque massima determinazione e concentrazione, "perché ho sicuramente delle ambizioni importanti, però voglio cercare di giocarmele gara dopo gara nel migliore dei modi. Quindi pensiamo alla batteria e pensiamo a passarla bene, poi vedremo".

Un Barontini reduce da una grande stagione all’aperto, culminata con la riconquista del titolo italiano a fine luglio a Molfetta facendo registrare anche il primato personale (1:44.50), con tanto di minimo per partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024. Dalla Puglia poi è risalito in altura, tra St.Moritz e Dimaro, ritorno per un paio di giorni ad Ancona e poi il volo per Budapest. "Mi sono preparato bene, a Dimaro c’erano anche altri ragazzi della Nazionale, ma comunque abbiamo seguito un programma nostro senza accodarsi a nessuno, perché era giusto mantenere la nostra linea prima del mondiale". Per ben figurare in un iride dove non c’è proprio un favorito: "Forse il keniano Wanyonyi, ma anche altri, ma non ce n’è uno che è nettamente superiore a tutti. Non mi sento di promettere niente ora come ora, perché appunto è il mio primo mondiale. Sarebbe sciocco dire punto a chissà che e poi magari rischiare di uscire in batteria. Voglio semplicemente dare il massimo in ogni turno e cercare di raccogliere quanto più possibile".

Nello stadio ungherese oltre all’allenatore di Barontini, coach Fabrizio Dubbini, ci sarà, come l’anno passato a Monaco, dove ‘’Baro’’ conquistò l’accesso alla finale europea, anche la famiglia del mezzofondista anconetano. Ieri sono state rese note le batterie. Barontini è stato inserito nella settima e ultima batteria (in programma stasera intorno alle ore 20) e se la dovrà vedere con Mohammed Dwedar (Ple), Yanis Meziane (Fra), Joonas Rinne (Fin), Abdullah Mohammed Al Yaari (Yem), Marco Arop (Can), Oussama Nabil (Mar), Balàzs Vindics (Hun) ed Eduardo Ribeiro (Bra).