L’Ancona cola a picco in appena sei minuti. Blackout nella ripresa: una pioggia di fischi

Dopo un primo tempo giocato egregiamente e concluso col meritato vantaggio i biancorossi si sciolgono e arriva la sconfitta

L’Ancona cola a picco in appena sei minuti. Blackout nella ripresa: una pioggia di fischi

L’Ancona cola a picco in appena sei minuti. Blackout nella ripresa: una pioggia di fischi

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RIMINI

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(3-5-2): Perucchini; Marenco (26’ st Moretti), Cella, Mondonico; Barnabà, Saco (26’ st Gatto), Prezioso (40’ st Vogiatzis), Cioffi (26’ st Basso), Agyemang; Giampaolo (26’ st Energe), Spagnoli. A disp. Vitali, Braghetti, D’Eramo, Pasini, Radicchio. All. Colavitto.

RIMINI (4-3-3): Colombi; Megelaitis (1’ st Semeraro), Pietrangeli, Gorelli, Tofanari (1’ st Lepri); Sala (28’ st Leoncini), Langella, Garetto; Lamesta, Morra (21’ st Ubaldi), Malagrida (36’ st Delcarro). A disp. Colombo, De Lucci, Quacquarelli, Cernigoi, Gigli, Iacoponi, Rosini. All. Troise.

Arbitro: Baratta di Rossano.

Reti: 34’ Saco, 4’ st Morra, 8’ st Garetto, 11’ st Langella.

Note - Ammoniti: Langella, Saco, Megelaitis, Malagrida; spettatori: 3766 di cui 358 ospiti, incasso euro 20.579; recuperi: 2’ + 5’.

Piovono i fischi al Del Conero, per la squadra e per Colavitto, e sono fischi meritati: con una ripresa inguardabile l’Ancona getta al vento una possibile vittoria subendo l’ennesima rimonta e arrendendosi al Rimini.

Tre gol subiti in una manciata di minuti in apertura di ripresa, in un blackout inspiegabile, cancellano l’ottimo primo tempo dei dorici, forse rimasti con la testa negli spogliatoi. Tre occasioni e altrettante reti regalate a un Rimini che ringrazia ed espugna il Del Conero.

Ma l’atteggiamento dell’Ancona nella ripresa resta inspiegabile. Il Rimini taglia la difesa dorica come il burro in più circostanze, rimontando, sorpassando l’Ancona e andando a cogliere quei tre punti che sarebbero serviti proprio alla squadra di Colavitto che con questa sconfitta ridimensiona paurosamente i passi avanti mostrati nelle precedenti gare.

Evidentemente le lezioni delle rimonte subite dal Sestri e dalla Juventus Next Gen non sono servite da lezione.

Eppure il primo tempo dei dorici è impeccabile, forse questo li spinge a pensare di averla già vinta. Il vantaggio con cui i dorici vanno al riposo è legittimato dalle occasioni create a ripetizione dalla squadra di Colavitto.

Subito pericolosi i dorici con uno spunto di Cioffi, poco dopo è Saco a fare le prove generali per il gol con un sinistro smanacciato da Colombi, quindi tocca a Spagnoli innescare Cioffi che spreca davanti a Colombi. Ancona padrona del campo, il gol è nell’aria e arriva dopo la mezz’ora: Giampaolo innesca Saco che rientra su Gorelli e con un gran sinistro sul palo lungo batte Colombi.

Solo Ancona nel primo tempo, solo Rimini nella ripresa: è Semeraro dopo pochi minuti salta Barnabà e serve a Morra il pallone del pareggio. Così l’Ancona si scioglie: poco dopo Garetto evita Cella, si infila nella difesa dorica colpevole e batte Perucchini. Pochi minuti e un destro di Morra finisce sulla traversa e sulla riga, la palla resta lì, Langella di testa triplica. Nel finale su Spagnoli salva Colombi, l’Ancona finisce sommersa dalle contestazioni.

Giuseppe Poli