L’Ancona vince la sfida salvezza con Olbia. Ora l’incubo dei play-out è più lontano

Prestazione convincente dei biancorossi, quasi sempre in controllo e in rete con Saco e Paolucci. Adesso testa al derby con Pesaro

L’Ancona vince la sfida salvezza con Olbia. Ora l’incubo dei play-out è più lontano

L’Ancona vince la sfida salvezza con Olbia. Ora l’incubo dei play-out è più lontano

ANCONA

2

OLBIA

0

ANCONA (3-5-2): Perucchini; Pellizzari (dal 37’ s.t. Energe s.v.), Cella, Mondonico; Clemente, Saco (dal 37’ s.t. Vogiatzis s.v.), Prezioso (dal 10’ s.t. Gatto), Cioffi (dal 10’ s.t. Paolucci), Martina; Spagnoli, Giampaolo (dal 23’ s.t. Moretti). A disp. Vitali, Testagrossa, Marenco, Agyemang, D’Eramo, Radicchio, Barnabà, Basso. All. Colavitto

OLBIA (4-3-3): Rinaldi; Arboleda (dal 1’ s.t. Zallu), Bellodi, Motolese, Montebugnoli; Dessena (dal 22’ s.t. Guidotti), Schiavone, La Rosa (dal 1’ s.t. Biancu), Cavuoti, Bianchimano (dal 22’ s.t. Nanni), Ragatzu (dal 22’ s.t. Catania). A disp. Van der Want, Incerti, Mordini, Palomba, Scaringi, Mameli, Scapin. All. Gaburro

Arbitro: Iacobellis di Pisa

Reti: 10’ p.t. Saco, 15’ s.t. Paolucci

Note: Ammoniti Arboleda, Giampaolo, La Rosa, Gatto, Martina. Espulsi Zallu e Motolese; spettatori 3122, per un incasso di 14.497,09 euro; recuperi 2’ + 3’.

ANCONA

Boccata d’ossigeno per l’Ancona, che vince lo scontro salvezza con l’Olbia, uscendo dalle sabbie mobili dei play-out, agganciando a 28 punti il Sestri Levante e la Vis Pesaro e tornando a vincere in casa dopo tre mesi. Una partita quasi senza storia, nella quale i dorici hanno fatto la voce grossa dall’inizio alla fine. Colavitto ripropone il 3-5-2, inserendo a sorpresa Cioffi al posto di Paolucci nel ruolo di mezzala, ma l’esperimento si rivelerà azzeccato.

Il primo tempo è un monologo dei biancorossi, che la sbloccano grazie ad un’imbeccata geniale di un Cioffi on fire: il numero 11 trova pronto l’inserimento in area di Spagnoli, che con un filtrante al centro serve a Saco un cioccolatino che il centrocampista franco-maliano deve solamente depositare in rete. I ragazzi di Colavitto giocano un calcio veloce e godibile, l’intesa è perfetta e tutti si trovano a meraviglia: ne è lampante dimostrazione la grande occasione che capita ai dorici al 38’, quando il solito Cioffi chiude uno splendido fraseggio con Spagnoli, entrando in area e calciando un forte rasoterra sul quale si supera Rinaldi.

Nella ripresa l’Olbia si ripresenta con due cambi: fuori Arboleda e La Rosa, dentro Zallu e Biancu, ma l’avvio di frazione ricalca quello del primo tempo, con i biancorossi più propositivi in avanti. L’unico pericolo, la formazione di Gaburro lo crea con l’insidioso tiro-cross di Montebugnoli, che sorvola la traversa. Ma è solo un’illusione, perché poco dopo arriva il raddoppio dell’Ancona: percussione per vie centrali di Spagnoli, che appoggia a sinistra per l’accorrente Paolucci, il cui piattone destro non lascia scampo all’incolpevole Rinaldi. Già in difficoltà, l’Olbia si complica ulteriormente la vita rimanendo in nove uomini, per le espulsioni comminate a Zallu e Motolese: il primo riceve il secondo giallo per un fallo su Martina, mentre il secondo si vede sventolare un eccessivo rosso diretto per aver fermato irregolarmente una ripartenza di Paolucci. Il punteggio potrebbe essere anche più largo, con lo stesso Paolucci che nel finale colpisce la traversa, ma il grosso è già stato fatto: l’Aida torna finalmente a riecheggiare con gioia al Del Conero, dopo tre mesi di un pesante digiuno.

Gianmarco Minossi