L’architetto Picciafuoco con Silvetti "Penso al decoro, non alle ideologie"

L’ex candidato del movimento di sinistra Altra Idea di Città entrerà nello staff del possibile sindaco di centrodestra

L’architetto Picciafuoco con Silvetti  "Penso al decoro, non alle ideologie"

L’architetto Picciafuoco con Silvetti "Penso al decoro, non alle ideologie"

di Pierfrancesco Curzi

Architetto Riccardo Picciafuoco, da dove nasce l’accordo con Daniele Silvetti e l’incarico che le ha conferito in caso di vittoria al ballottaggio domenica e lunedì prossimi?

"Da un rapporto fruttuoso e positivo che si è consolidato negli ultimi 2 anni e mezzo. Una stima reciproca alimentata durante la condivisione dei nostri ruoli all’interno del Parco del Conero, io da vicepresidente e lui da presidente. C’erano già delle premesse".

Cioè?

"Dal giorno del primo confronto con le associazioni ambientaliste di cui io faccio parte. Delle 5 risposte alle domande poste 4 delle sue erano in linea con le nostre sensibilità".

Quando è avvenuto il contatto tra lei e Silvetti?

"È successo tutto in fretta, nel giro degli ultimi giorni. La sua proposta mi ha sorpreso, ma neppure troppo".

Che incarico sarà?

"Sarò a capo di un ufficio speciale e parte del suo staff diretto. Per intenderci un ruolo tecnico sullo stile di quello dato al professor Bonifazi. La mia priorità sarà occuparmi di ‘strategia urbana’, in parole povere del piano regolatore e dell’urbanistica, termini ormai desueti".

In tutto questo entra anche il concetto del decoro?

"Certo, tutto quanto si lega al decoro di una città. Il mio, il nostro obiettivo sarà recuperare pezzi di città in degrado. In quest’ottica, ovviamente, diventa centrale anche il tema del Pnrr e dei progetti assegnati all’amministrazione comunale da mettere a terra".

Sarà un incarico fiduciario, quindi immagino abbastanza oneroso in termini di impegno, è così?

"Sì, diciamo che mi impegnerà per i due terzi circa della mia attività, ma avrò il tempo di portare avanti anche il mio studio professionale, a tal proposito ci tengo a dire che tutto sarà fatto evitando incompatibilità e conflitti di interessi".

Svolgerà la sua funzione a titolo gratuito?

"No, come le ho detto questo lavoro assorbirà gran parte delle mie energie e del mio tempo". Architetto, lei cinque anni fa si era candidato con Altra Idea di Città: come mai questo salto politicamente ampio?

"Premetto, il primo che ho voluto avvertire della mia scelta di accettare quell’incarico è stato Francesco Rubini. Detto questo, nelle mie scelte operative ho sempre privilegiato i temi e le persone e io di Daniele Silvetti, al di là delle questioni ideologiche, io mi fido. Lui, volendomi nella sua squadra, si è assunto un impegno molto importante. Insieme dovremo far camminare di nuovo Ancona".