L’assessore attacca: "La piscina olimpica?. Un progetto sbagliato dalla giunta Mancinelli"

Ancora nervi tesi in Commissione tra Berardinelli e l’opposizione "Le misure non tornano, è stato fatto tutto in fretta, è nato monco".

L’assessore attacca: "La piscina olimpica?. Un progetto sbagliato dalla giunta Mancinelli"

L’assessore attacca: "La piscina olimpica?. Un progetto sbagliato dalla giunta Mancinelli"

Toni accesi ieri a Palazzo del Popolo in occasione della seduta della seconda Commissione consiliare. Uno solo il tema affrontato, la piscina olimpica che sorgerà a Passo Varano. Un progetto (già approvato) da 3 milioni di euro, reso possibile grazie ai fondi del Pnrr. Lo scorso mese la consigliera Pd Susanna Dini, in un’interrogazione, aveva attaccato l’assessore Daniele Berardinelli, sottolineando che il progetto iniziale parlava di una piscina di 50 per 25 metri, misura necessaria per ospitare gare olimpiche e mondiali, e non di 50 per 21, ipotesi avanzata dallo stesso Berardinelli. Ed è proprio l’assessore che ieri ha ribadito che la piscina sarà di 50 per 21 metri, anche perché molto difficilmente Ancona potrebbe ospitare le Olimpiadi...

L’intervento di Berardinelli, però, inizia con una dura critica all’operato della giunta Mancinelli: "Tutto nasce da un errore della precedente giunta, come è accaduto per quasi tutti i progetti finanziati con i fondi del Pnrr. Hanno fatto un progetto in fretta e furia, non di ampio respiro, nato monco. Ad esempio non prevedeva una piscina più piccola per il riscaldamento degli atleti. Ora, più che ragionare sulle dimensioni bisogna capire come si potrà utilizzare al meglio la struttura".

Il problema, ovviamente, è di natura economica, come spesso accade. La piscina in questione, infatti, non può prescindere dall’avere ‘optional’ fondamentali, non coperti dai tre milioni a disposizione. Si tratta della copertura, della tribuna per accogliere il pubblico desideroso di assistere alle gare, della già citata vasca per gli allenamenti e anche dei servizi di ristorazione. Si creerebbe così quella che Berardinelli definisce "una situazione più gravosa dal punto di vista economico. E poi, chi gestirebbe la piscina? Per questo motivo va cercata una soluzione insieme". Si parla anche di un pontone mobile capace di dividere la piscina in due vasche da 25 metri, ma solo questo ‘attrezzo’ costerebbe 270mila euro. A dividere è in particolare la decisione da prendere riguardo alla copertura. Senza, la piscina olimpica sarebbe utilizzabile solo d’estate. L’idea di Berardinelli è di coprirla, ma, come si diceva, il progetto attuale non lo prevede. Intanto la buona notizia è che sta per riaprire la piscina di Ponterosso. Almeno in questo caso non dovrebbero esserci polemiche.