Lavori alla Baraccola. Si demolisce l’ex Bingo: arriva un nuovo Eurospin

Partite le demolizioni: il centro commerciale sarà pronto fra circa un anno. Intanto in via Fioretti trova posto un deposito per i resti dei cinghiali abbattuti .

Lavori alla Baraccola. Si demolisce l’ex Bingo: arriva un nuovo Eurospin

Lavori alla Baraccola. Si demolisce l’ex Bingo: arriva un nuovo Eurospin

Non è passato inosservato quel capannone sventrato che, un tempo, ospitava il Bingo lungo via Pontelungo. Da alcuni giorni, infatti, sono iniziati i lavori che porteranno alla creazione di una struttura che ospiterà un altro supermercato nel raggio di pochi chilometri, Eurospin, conferendo alla Baraccola il primato di regina dei grandi magazzini. Sarà proprio quel marchio commerciale, già presente in via Primo Maggio, a trovare dimora nei locali in fase di allestimento. A dire il vero sono iniziate le demolizioni: il punto vendita vedrà la luce in circa un anno. L’autorizzazione a procedere era arrivata a ottobre 2023, dopo i pareri positivi degli Enti coinvolti. L’immobile era chiuso dal 2009, in conseguenza del fallimento del gruppo Fioretti. Dopo l’aggiudicazione di un’asta pubblica per oltre 3 milioni nel 2020 da parte della società Eurospin Tirrenica, l’okay del Comune di Ancona aveva rappresentato l’ultimo passaggio prima dell’edificazione di due edifici commerciali, uno dei quali sarà adibito proprio a supermercato.

Supermercati, sì, alla Baraccola. Ma presto, a queste latitudini, troverà spazio anche un ‘cimitero’, passi il termine, per le carcasse di cinghiali. È tutto vero. Nel corso dell’ultima riunione, la Giunta Silvetti ha decretato di assegnare al Parco del Conero in comodato d’uso gratuito per tre anni un’area di via Fioretti quale centro di deposito temporaneo dei resti degli ungulati provenienti dall’attività di contenimento della specie. Il provvedimento si lega sia al progetto di trappolamento dei cinghiali in area urbana avviato nei mesi scorsi da Comune e Urca, sia al tradizionale contenimento dei selvatici attuato in ambito venatorio. Si configura nell’ambito del progetto di filiera regionale delle carni di selvaggina controllata Regione Marche. Al Parco del Conero serviva un centro di deposito temporaneo e la Regione ha finanziato per 80mila euro l’installazione di una cella frigorifera.

"L’Ente Parco, grazie alla partecipazione dei selettori volontari – spiega il presidente Luigi Conte – realizzerà il centro di raccolta dove verrà installata la cella frigorifera di Ancona, nella quale il capo prelevato dal selettore verrà depositato. Da qui le carcasse verranno trasferite ad altro centro. Per l’Ente Parco nessun vantaggio economico ma la certezza di partecipare ad una filiera sostenibile dal punti di vista ecologico, economico e sociosanitario". Per l’assessore al Patrimonio Angelo Eliantonio, così "si compie l’ultimo passo in favore di una soluzione che si configura come un modo efficace ed efficiente per la gestione corretta delle carni da parte dell’Ente Parco, soggetto preposto".

Giacomo Giampieri