SARA FERRERI
Cronaca

Le nuove frontiere dell’energia. Sorpresa, è boom di agrivoltaico. C’è anche un impianto grande come dodici campi da calcio

I pannelli non sono a terra, ma rialzati per sistemarvi sotto capi di bestiame e colture. In provincia una raffica di richieste per insediamenti e i Comuni hanno pochi margini di manovra.

Le nuove frontiere dell’energia. Sorpresa, è boom di agrivoltaico. C’è anche un impianto grande come dodici campi da calcio

Le nuove frontiere dell’energia. Sorpresa, è boom di agrivoltaico. C’è anche un impianto grande come dodici campi da calcio

Dopo i campi di fotovoltaico ora è boom di agrivoltaico in provincia di Ancona: previsti insediamenti singoli anche di 50 ettari. Pannelli fotovoltaici stavolta non a terra, ma a circa 2 metri e mezzo di altezza lasciando quindi la possibilità di sistemarvi sotto capi di bestiame e diversi tipi di colture che necessitano di ombra. In particolare tra Chiaravalle, Agugliano, Camerata Picena e Falconara nell’ultimo periodo, grazie alla normativa nazionale favorevole a questo tipo di insediamenti, sono stati presentati 11 progetti, uno a Chiaravalle tra il cimitero e Gabella di Montemarciano, grande come 12 campi di calcio. I Comuni stanno cercando di fare osservazioni ma hanno pochi margini di manovra. Se n’è discusso in consiglio comunale a Camerata Picena dove tra l’altro finirebbe, attraverso elettrodotti, tutta l’energia accumulata dai pannelli fotovoltaici: a Piane all’ex centrale Enel, al confine con Castelferretti, una stazione di alta tensione che distribuisce la corrente.

A interrogare sulla questione il consigliere di opposizione Andrea Giannoni che da Camerata Picena (Comune con ben 6 insediamenti di questo tipo) chiede di "fermarsi per ragionare complessivamente sul da farsi" e chiama in causa la Regione per le ricadute sul paesaggio ma anche per "il rischio di concentrare tutto all’ex stazione Enel di Camerata che alimenta anche aeroporto e nuovo insediamento Amazon". Per Giannoni c’è il rischio di una "eccessiva dipendenza da quella stazione e di eventuali problemi di resistenza della rete".

Tornando alle location dell’agrivoltaico un progetto presentato per Agugliano dalla ditta Ssa srl per una potenza di 5,6 Mw è nella strada comunale Santa Lucia. Ad Agugliano Ecoenergy new srl ha presentato anche richiesta per il fotovoltaico a terra in contrada Chiusa per 3,20 Mw. L’impianto più grande, come 12 campi da calcio, è a Chiaravalle in via San Bernardo, proposto dalla Blusolar Chiaravalle 1 srl per una potenza di 41,54 Mw. Necessita di un elettrodotto interrato che attraverserebbe anche il centro abitato della città di Maria Montessori. Ma anche della procedura più complessa della valutazione di impatto ambientale ministeriale. A Chiaravalle c’è un secondo impianto, sulla strada provinciale per Castelferretti per 9.9 Mw, proposto dalla Margisf6 srl. A Falconara siamo in via del Tesoro per una potenza di 15,99 Mw. A proporlo la società Tep Renewables. Anche questo necessita della Via ministeriale. E poi uno da 5,3 Mw in località Grillo tra Camerata e Falconara e altri 5 a Camerata Picena (di 14,2 Mw, 1,8, 3,4, 1,4 e 4,4) tra cui uno a poco più di mezzo chilometro in linea d’aria dalle mura cittadine il quale però avrebbe già ottenuto pareri non favorevoli proprio per la vicinanza all’area di pregio.