Le proteste degli agricoltori sono sacrosante. Tutti i giorni lavorano per sfamarci con ricavi miseri

Le proteste degli agricoltori in Europa, Italia inclusa, sono motivate da aumenti del prezzo del gasolio, norme ambientali restrittive e concorrenza estera. Rivendicano equa remunerazione per garantire la sostenibilità del settore.

Le proteste degli agricoltori sono sacrosante. Tutti i giorni lavorano per sfamarci con ricavi miseri

Le proteste degli agricoltori sono sacrosante. Tutti i giorni lavorano per sfamarci con ricavi miseri

Ormai da giorni sappiamo che le proteste degli agricoltori si stanno sempre più facendo sentire in tutta Europa soprattutto in Italia, Francia e Germania e oggi noi andremo a scoprire il perché di tutte queste proteste. Alla base di tutto c’è il gasolio (che in Italia però non è uno dei principali problemi, proprio perché il gasolio agricolo è detassato quindi esente da qualsiasi tipo di tasse), che a causa della crisi energetica è stato aumentato il prezzo. Poi c’è il problema relativo all’ambiente: i governi europei hanno approvato che il 4% dei terreni delle imprese agricole deve essere lasciato a riposo per favorire la rigenerazione dei nutrienti naturalmente, un altro dei problemi è quello della decisione presa di destinare il 25% dei terreni, all’agricoltura biologica, abolendo così gran parte dei pesticidi usati. E infine l’ultimo problema è quello legato alla concorrenza dei prodotti non comunitari. Come sappiamo anche in Italia anche se con qualche settimana di ritardo la protesta è arrivata e anche loro chiedono tutto quello che chiedono gli agricoltori europei ma, soprattutto l’equa remunerazione fra tutti gli attori della filiera e questo cosa significa: che se l’agricoltore produce un quintale di grano e lo vende a 40 euro e poi l’azienda che produce la pasta fa pagare un chilo di pasta due euro possiamo capire che c’è qualcosa che non va; perché se la pasta che è fatta quasi interamente di grano costa due euro significa che l’agricoltore, dal grano prodotto per quel chilo di pasta, deve prendersi almeno un euro di ricavo cosa che però non avviene. E infine ricordiamolo alle persone che comprano la pasta fatta con il grano che viene dal Canada che quel grano per essere fatto essiccare deve essere trattato con numerosi diserbanti perché là è troppo freddo per farlo essiccare senza l’uso di questi prodotti. E’ per questo che io sono totalmente d’accordo con questa protesta perché non è possibile che le persone che tutti i giorni lavorano per sfamarci debbano lavorare sodo e per un ricavo così misero anche perché ricordiamoci che l’Italia è il paese con una coltura culinaria migliore al mondo e non è il caso di sminuire questo. Con questo è tutto spero che il messaggio sia arrivato e che agli agricoltori venga dato quel che gli spetta.

Gabriele Abate classe 3B