"L’ex cda di Interporto ha perso due anni"

Il presidente degli industriali Bocchini: "Bacci ha tentato di comporre il puzzle. L’accordo su tutto è stato raggiunto da mesi"

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Luglio 2022: è il termine entro il quale se la variante urbanistica non subirà intoppi (c’è tempo fino al 23 giugno per le osservazioni) si potrebbe avere il via libera alla costruzione del mega hub da oltre 60mila metri quadrati coperti alla Coppetella. Un’opportunità unica non solo per la provincia ma per l’intera regione con mille posti diretti e almeno altrettanti tra indiretti ed indotto. "I fatti sono chiari" scrive su Facebook il presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini. "Al di là della infelice ricostruzione che il pur volenteroso Presidente di Interporto Marche ha tentato ieri in Regione Marche. Sono 2 anni che Amazon.it ha dato mandato a Scannell di venire a Jesi e costruire il centro logistico. Sono 2 anni che Massimo Bacci sindaco di Jesi tenta di comporre il puzzle amministrativo per chiudere il cerchio. Sono 2 anni che l’ex CdA di Interporto Marche perde tempo e cerca pretesti per non decidere in attesa di scadere e lasciare il cerino in mano a chi sarebbe arrivato.

Il danno erariale è inesistente. L’accordo su tutto, compreso il prezzo dei terreni e dei diritti edificatori, è stato raggiunto da mesi. In termini di infrastrutture logistiche, Valencia e Jesi sono come le convergenze parallele, non si incontreranno mai.

Assurdo anche solo pensare che siano fungibili ed alternative". "In un momento di crisi economica causata dalla pandemia e dal conflitto in Ucraina queste occasioni non devono essere perse". A parlare è il senatore del Movimento 5 Stelle Mauro Coltorti dopo la polemica scoppiata a Palazzo Raffaello. "La notizia che Amazon aprirà un centro distribuzione a Valencia – aggiunge Coltorti che già nei giorni scorsi aveva parlato di progetto nuovamente a rischio - ha gettato nel panico tutti. Ma non credo che il centro di Valencia sia alternativo al centro di Jesi dato che è ubicato lungo il corridoio atlantico e la Spagna avrebbe comunque avuto necessità di un hub logistico. Confido dunque che l’area dell’Interporto di Jesi ritorni ad essere la scelta prioritaria del colosso della distribuzione per la sua posizione strategica che non ha uguali per l’Italia centrale adriatica. Gli amministratori regionali passati ed attuali dovrebbero prendere atto di non essere stati in grado, nei tempi richiesti, di fornire risposte adeguate alle richieste dell’impresa e si attivino in tutti i modi possibili per giungere quanto prima a concretizzare l’investimento". Ma a tornare all’attacco è l’onorevole Pd Alessia Morani che replica alle dichiarazioni del sindaco Massimo Bacci al Carlino: "Dopo che è sfumato l’investimento Amazon a Jesi l’unica cosa che dovete fare è chiedere scusa ai cittadini di Jesi e alla comunità marchigiana. Il sindaco Bacci purtroppo conferma che l’investimento di Amazon è saltato e che forse se ne riparlerà tra due anni".