L’horror "La bambina delle violette" scritto da Ricci conquista premi

Il parrucchiere e autore dell'horror Roberto Ricci presenta il mediometraggio "La bambina delle violette" a Sanremo e anticipa il film "La tigre veste di nero 2" girato ad Ancona.

L’horror "La bambina delle violette" scritto da Ricci conquista premi

L’horror "La bambina delle violette" scritto da Ricci conquista premi

Romanzi, racconti, saggi. E poi soggetti e sceneggiature per corti, mediometraggi, film. Sempre nel segno dell’horror. E’ davvero ricca e variegata la ‘produzione’ dell’anconetano Roberto Ricci, ‘il parrucchiere del brivido’. Per lui gli impegni non finiscono mai. Giovedì al Teatro del Casinò di Sanremo sarà presentato il mediometraggio ‘La bambina delle violette’, tratto dal romanzo scritto insieme al regista Riccardo Di Gerlando. Intanto sono iniziate le riprese del film ‘La tigre veste di nero 2’, che sarà girato in gran parte ad Ancona, opera di cui firma soggetto e sceneggiatura.

Ricci, una bella ‘vetrina’ quella sanremese...

"Sì. Il fatto è che Di Gerlando è proprio di Sanremo. Durante la serata presenteremo il mediometraggio, oltre al libro da cui è tratto. Io parlerò anche del mio saggio ‘Cinema assassino. Il cinema thriller e horror italiano dagli inizi a oggi’, che ha avuto molto successo. E’ già stato ristampato, e continua a vendere. E’ finito anche al primo posto su Amazon".

Ad Ancona quando si potrà vedere ‘La bambina delle violette’?

"Per adesso il film è nel circuito dei festival, per cui deve rimanere inedito, anche se in effetti il 28 giugno ci sarà una piccola presentazione al Sessanta126 di Torrette. Ha già vinto quattro premi internazionali in altrettante rassegne di genere, di cui una in Corea e una in Turchia. Il regista lo sta proponendo alle piattaforme. Ha già contatti con Netflix e Amazon Prime".

Cosa può anticipare riguardo a ‘La tigre veste di nero 2’?

"Il titolo è provvisorio. A differenza di ‘La tigre veste di nero’, un mediometraggio tratto dal mio racconto ‘L’inquietante nottambulo’, questo è un vero film, di cui ho scritto soggetto e sceneggiatura con il regista Luca Pincini. Stavolta abbiamo alzato il livello qualitativo, a livello tecnico, attoriale e produttivo. Il primo era un’opera a budget zero, anche se ci ha dato tante soddisfazioni: oltre diecimila visualizzazioni su Youtube e ottime recensioni. L’uscita del nuovo film, prevista a fine anno, lo rilancerà".

Cosa si vedrà di Ancona?

"Sicuramente il Duomo, e altre zone che non si vedono nel mediometraggio. Gireremo anche a Senigallia e nella redazione di Tv Centro Marche".

Ma le clienti sono aumentate dopo i suoi successi?

"Sì, ma di quella che è la mia passione parlo solo con chi è interessato. E’ un genere che a non tutti piace. Posso capirlo".

Raimondo Montesi