"L’incontro con l’ad di Aeroitalia?. Il bando è dell’Enac, facciano loro"

Così il presidente delle Marche dopo la richiesta di un confronto con Intrieri

"L’incontro con l’ad di Aeroitalia?. Il bando è dell’Enac, facciano loro"

"L’incontro con l’ad di Aeroitalia?. Il bando è dell’Enac, facciano loro"

Confronto con Gaetano Intrieri (nella foto), "senza intermediari e controfigure", come richiesto dall’ad di Aeroitalia? Sul caos voli da Ancona per Roma, Milano e Napoli, ieri il governatore Francesco Acquaroli ha lasciato intendere che l’incontro non si farà, se non in presenza dei soggetti preposti all’operazione continuità territoriale. "Il bando è stato fatto dall’Enac e il suo ruolo deve rimanere centrale nella risoluzione delle problematiche. Fare tavoli in giro per l’Italia non aiuta a semplificare una situazione molto complessa. Abbiamo lavorato due anni per ottenere la continuità territoriale. Comunità europea, Governo e Regione insieme ad Enac hanno messo in campo una strategia, poi c’è stato un bando. Preferirei parlare dei motivi per cui questo servizio, che è scaturito dal bando, vede ogni giorno problematiche di varia natura che stanno togliendo credibilità alla continuità territoriale con un danno enorme". Riferimento ai problemi (continui), al disimpegno di Aeroitalia (già a metà mese) e forse anche alla querelle con l’Atim (per l’accordo promozionale). "Parliamo di percentuali di riempimento – ha aggiunto –, ma sfiderei chiunque ad aderire ad un servizio quando purtroppo tutti i giorni si sente parlare dei disservizi". Poi, però, "per il tramite di Enac sono disponibile a parlare con tutti, ma prima bisogna garantire il servizio per quello che Regione e Ministero stanno pagando". E ovvero, "un servizio pubblico, vuoto per pieno", equiparato ad un autobus. Perché "se per puntualità e continuità si riuscisse a volare quotidianamente senza problemi, credo che in tanti potrebbero usufruirne in maniera positiva".