MARINA VERDENELLI
Cronaca

L’incubo sosta: "Parcheggi riservati a tribunali e cantieri. Il centro è un inferno"

Residenti e commercianti esasperati: sparite decine di posti auto "Non ci rimane che andarcene da qua, vivere qui è diventato impossibile".

L’incubo sosta: "Parcheggi riservati a tribunali e cantieri. Il centro è un inferno"

L’incubo sosta: "Parcheggi riservati a tribunali e cantieri. Il centro è un inferno"

Miraggio parcheggi per chi abita nel centro storico. In un anno sono spariti più di cinquanta posti auto tra piazza del Papa e via Carducci con una serie di vie nere per la sosta come via Carducci, via Zappata, via Matteotti, via Catena, via Fanti, via Pizzecolli e via Bernabei. Ogni mese c’è qualche stallo che manca perché riservato ai mezzi che operano per lavori di ristrutturazione e a chi lavora nei tribunali della zona come la Corte dei Conti e la Corte d’Appello, e perfino ai dipendenti comunali. Il cittadino comune che abita nei paraggi e non ha un garage dove va a parare? Si dispera. "Abito in via Bernabei e trovare un parcheggio di sera come di mattina è ormai diventato impossibile – spiega Mauro Caraffa, gioielliere e residente del centro storico – La situazione è insostenibile, quasi da andare via. Ci sono grossi problemi di parcheggio, è un inferno perché i pochi posti sono diventati tutti o delle forze dell’ordine, o dei tribunali o del Comune. La zona è diventata piena di cantieri che tolgono altri parcheggi perché i lavori durano mesi e non si vede mai nessuno a lavorare. Non sappiamo più dove mettere l’auto, io la parcheggio al porto, al Mandracchio, davanti agli Archi ma non è più sostenibile questa cosa".

Caraffa ha accompagnato il Carlino a toccare con mano la situazione da lui denunciata per cercare di trovare una soluzione e tutelare le famiglie che hanno deciso di non abbandonare il centro storico per i nuovi quartieri. Iniziando il tour in via Zappata, proprio dietro la Corte di Appello, ci sono solo righe gialle a terra, che indicano una sosta riservata. Un cartello parla chiaro. "Nessuno può parcheggiare – legge Caraffa – eccetto il nucleo traduzione di polizia penitenziaria (chi accompagna i detenuti ai processi, ndr) e anche gli automezzi dell’amministrazione comunale". Nella stessa via c’è un’area di sosta riservata alle auto dei dipendenti della Corte dei Conti. "Prima noi residenti ci potevamo parcheggiare – fa notare il gioielliere – adesso è diventata privata".

Via Carducci non è da meno, atri stalli gialli sempre per la Corte di Conti. Proseguendo su via Matteotti mancano altri parcheggi perché in una palazzina al civico 31 è in ristrutturazione un immobile del Comune quindi c’è un bel divieto di sosta fino a giugno 2024. Poco prima dell’arco di Carola altro divieto di sosta per parcheggi riservati ai mezzi di lavoro in piazza del Papa. Anche l’edicolante conferma il problema parcheggi. "Appena chiudo c’è già chi approfitta per lasciare l’auto propria davanti alla mia edicola – dice Andrea Rocchini – è successo anche che al mattino ho dovuto chiamare per farle rimuovere". Non c’è posto nemmeno per Igenio, lasciato sui parcheggi dei motorini. Via Bernabei è chiusa dal 15 febbraio per lavori alle fognature. "Hanno tolto parcheggi anche in via Catena – osserva Caraffa – dopo la causa vinta da un privato".