L’intelligenza articiale nel futuro

L'intelligenza artificiale nelle scuole può migliorare l'apprendimento degli studenti, specialmente quelli con disabilità, offrendo supporto e opportunità equilibrate. La tecnologia potrebbe trasformare il metodo di studio, aumentando l'efficacia e l'inclusione sociale.

L’intelligenza artificiale nelle scuole è molto utile, se la si utilizza in modo corretto, perché gli alunni sono distratti da ciò che trovano sul web, se non seguiti. Se lavorassero in modo diligente, invece, potrebbero compiere ottime attività. A questo proposito, sorge spontanea l’idea che questa tecnologia potrebbe cambiare il metodo di studio nelle scuole, facilitando l’apprendimento dei ragazzi, perché ognuno potrebbe usare tutti i mezzi forniti e che risultano essenziali per lo studio e utili soprattutto per i ragazzi più in difficoltà, che possono avere una larga varietà di situazioni che influenzano le loro abilità fisiche, cognitive o sensoriali. Queste disabilità possono essere presenti fin dalla nascita o svilupparsi in futuro a causa di malattie, infortuni o altre problematiche. È importante riconoscere che le persone con disabilità hanno gli stessi diritti e la stessa dignità di tutte le altre. Esse meritano rispetto, sostegno e accesso equo alle opportunità e, in questo caso, le nuove tecnologie arrivano in loro aiuto. Parlando dal punto di vista sociale (scolastico), si pensa che questi mezzi siano utili per la scuola che dovrebbe approcciare le forme tecnologiche il più possibile per innalzare il profitto grazie alle molteplici iscrizioni di alunni, con conseguente possibilità di investire più soldi nell’uso delle tecnologie. Giulia De Pasquale, Alex Russo, Francesco Berti, Lorenzo Graciotti, Luca Martedì, Tommaso Maiolini e Nicolas Rossi Classe 3AOS