NICOLÒ MORICCI
Cronaca

L’invenzione di una coppia: "Non solo la Smorfia di Napoli. Ecco la tombola anconetana"

Francesco e Jessica Tonti hanno ideato il gioco che cita luoghi e detti dorici "Dai moscioli a Mezzavalle e sul tabellone ci sono anche disegni ironici".

L’invenzione di una coppia: "Non solo la Smorfia di Napoli. Ecco la tombola anconetana"

L’invenzione di una coppia: "Non solo la Smorfia di Napoli. Ecco la tombola anconetana"

Una tombola anconetana che sa "de moscioli e de pa’ cu l’ojo". È questa l’idea di Francesco e Jessica Tonti. Marito e moglie, entrambi anconetani, hanno inventato una tombola ´made in Ancona´, per così dire. Lui, che viene da una tradizione di amministrazioni condominiali ma che ha un’agenzia di marketing, classe ’90 spiega: "Tutto è iniziato l’anno scorso, durante l’ennesima tombolata in famiglia. Sin da piccolo ho sempre giocato con la tombola della smorfia e mio padre ha sempre tenuto il tabellone. La cosa divertente era che tra le classiche diciture in napoletano, papà ne diceva qualcuna in anconetano. In quei momenti, ho iniziato a chiedermi come mai solo Napoli avesse una propria tombola. A gennaio, io e mia moglie abbiamo iniziato a lavorarci, scrivendo i primi numeri".

"El tombolo’ è il mio regalo per Ancona, con la speranza che possa diventare un gioco tradizionale proprio come la Smorfia di Napoli. Lo scopo del progetto – prosegue il ragazzo – è quello di valorizzare il dialetto e la tradizione anconetana riprendendo quelle parole, detti e frasi che i nostri nonni erano soliti dire. Senza scordare ovviamente i luoghi e i cibi caratteristici".

Ma qual è il numero più anconetano per eccellenza? "La filosofia del gioco è espressa dal 23, ´Mare mossu e bufi a tera’. Che ricorda i pescatori di una volta che avevano difficoltà a pagare le bollette quando il mare era in tempesta e non potevano pescare. Poi, chiaramente, ci sono alcuni numeri che ricordano i cibi più amati da noi anconetani, come i moscioli, el pa’ cu l’ojo e i vincisgrassi".

Non potevano mancare i simboli del capoluogo marchigiano: "Te pare che nun metevo el Monumento o Mezzavalle?" scherza Francesco. La cosa buffa, se vogliamo, è che su Mezzavalle "c’è un omino che fatica a fare quella tremenda salita. Nel tabellone, infatti, ogni numero viene rappresentato da un disegno originale, ironico. E lo stesso vale per le 96 cartelle illustrate. I numeri sono volutamente di legno e le caselline e il punteggio si segna con pasta e fagioli, come da tradizioni, qui".

Il nuovo gioco va a ruba, è davvero ´Tombola mania´: "Siamo già al terzo lancio. I 150 pezzi del secondo sono andati via in 4 ore. Adesso – commentano i due ragazzi – sono disponibili 300 pezzi in preorder, acquistabili da novembre (€34.90 con promo). In più, ci sono maglie e felpe personalizzabili con numeri e descrizioni". E l’idea è quella di conquistare altre regioni con tombole locali.