Lite per la verdura, poi lo accoltella: a processo

Discussione tra venditore ambulante e negoziante, nei guai un 55enne per aver colpito un 42enne egiziano: "Ne vuoi ancora?"

Lite per la verdura, poi lo accoltella: a processo

Lite per la verdura, poi lo accoltella: a processo

di Marina Verdenelli

Non gradiva la presenza del venditore ambulante davanti al suo negozio perché il furgone copriva la sua attività e in quelle giornate i guadagni crollavano vertiginosamente. Più volte, in giorni diversi, il negoziante gli ha chiesto di spostarsi e questo ha innescato diverse discussione tra i due. Una di queste è finita a coltellate e ha portato a processo per lesioni aggravate un ambulante napoletano di 55 anni. L’imputato e il negoziante, un egiziano di 42 anni, vendevano lo stesso prodotto: frutta e verdura. Inevitabile la diatriba anche per una certa concorrenza che si veniva a creare nella zona, dove uno aveva il negozio fisso e l’altro la bancarella che posizionava proprio davanti alle vetrine del negoziante, nei giorni di mercato settimanale. La mattina dell’11 marzo del 2019 il litigio sarebbe stato più acceso. Stando alla denuncia che l’egiziano ha presentato ai carabinieri della Tenenza, il napoletano lo avrebbe accoltellato ad un pollice della mano, ferendolo con una prognosi di cinque giorni. Erano le 12 quando il negoziante avrebbe chiesto all’ambulante di frutta e verdura di spostarsi più avanti perché non trovava corretto che si mettesse in sosta proprio davanti alla sua attività. Il napoletano si sarebbe allontanato per tornare poi davanti al negozio. Lì sarebbe sceso dal furgone, impugnando un coltellino di quelli usati per tagliare i carciofi. Con la lama avrebbe mirato alla mano del fruttivendolo egiziano, procurandogli un taglio sul pollice. Poi lo avrebbe sbattuto al muro dicendogli: "Ne vuoi ancora?". Il ferimento è stato visto dalla moglie del negoziante che è corsa in aiuto del marito chiamando subito i carabinieri. Il napoletano a quel punto sarebbe risalito sul furgone e ingranando la retromarcia è ripartito in direzione Ancona, urtando due vetture in sosta lungo la via. Per poco non ha investito l’egiziano che aveva tentato di bloccarlo per fargli attendere l’arrivo dei militari. Risalire alle sue generalità è stato semplice. La polizia locale infatti era intervenuta già per la diatriba tra i due e aveva anche multato l’ambulante perché non poteva sostare lungo la via. Ieri in tribunale, davanti al giudice Carlo Cimini, è stato sentito un carabiniere della Tenenza che aveva raccolto la denuncia della coppia il giorno del ferimento. L’udienza è stata rinviata per discussione e sentenza al 16 gennaio prossimo per rintracciare la parte offesa che nel frattempo ha cambiato diverse residenze.