Giovedì, mentre il fiume saliva, gli ospiti che si trovavano all’interno del ristorante Uliassi sono stati evacuati. La mattina dopo lo staff ha provveduto a ripulire l’esterno del locale dove fortunatamente non si sono verificati danni. Il giorno dopo il ristorante era di nuovo agibile e, da splendida patrona di casa come sempre, Catia sarebbe stata pronta ad accogliere i clienti, ma la bufera di vento e pioggia ha costretto il sindaco di Senigallia a emanare un’ordinanza per prevedere la chiusura dei locali nelle zone a rischio.
Chef, giovedì i clienti presenti nel suo ristorante sono stati evacuati…
"Nessuno era in grado di prevedere quello che sarebbe accaduto: non c’era un’allerta meteo, era piovuto un po’ il pomeriggio e il fiume era molto basso. Poi la sera arrivano dall’entroterra notizie di una situazione tragica e poco dopo siamo stati informati che sarebbe giunta la piena del fiume, ma sembrava impossibile, il livello era basso. Abbiamo evacuato il locale come ci è stato chiesto di fare".
Il ristorante ha subito danni? "Ce la siamo cavata ripulendo l’esterno, fortunatamente anche la casa e l’attività di mio fratello non sono state interessate dall’alluvione, ma ci sono attività vicino alla nostra completamente devastate. L’acqua le ha investite in pieno, con una violenza inaudita".
Durante la piena si è staccata anche la passerella pedonale
"Qui dove siamo noi storicamente l’acqua non e’ mai uscita, ma il materiale trasportato dal fiume ha urtato la passerella spingendola fin quando non si è staccata". Avete riaperto? "Inizialmente avevamo pensato di provare ad aprire per pranzo, ma l’evolversi delle condizioni metereologiche ha fatto emettere un’ordinanza che prevedeva la chiusura delle attività e la messa in sicurezza delle persone".
Il percorso per raggiungere il ristorante è un parkour in mezzo al fango…
"Purtroppo si, rende l’idea di quello che è accaduto"
si.sa.