"Lo sport in città sta soffocando, mancano spazi e lavori in ritardo"

Il grido di allarme dell’Us. Pallavolo che chiama. in causa la Provincia. per la palestra del Corinaldesi.

"Lo sport in città sta soffocando, mancano spazi e lavori in ritardo"

"Lo sport in città sta soffocando, mancano spazi e lavori in ritardo"

"Lo sport a Senigallia sta soffocando, i problemi vanno risolti senza lungaggini": il grido di dolore arriva da una delle principali realtà sportive cittadine, l’US Pallavolo Senigallia, società che può vantare una prima squadra in serie C femminile che proprio nelle settimane scorse ha chiuso la stagione 2023-24 sfiorando l’accesso a una storica finale playoff per la promozione in serie B ma soprattutto il club vanta circa 400 tesserate e tesserati nel settore giovanile, cifra tra le più alte in regione nella disciplina. "Entro aprile sarebbero dovuti iniziare i lavori alla palestra della scuola Corinaldesi – sottolinea il club – ma a oggi, nonostante l’appalto presente ormai da tempo, non si vede nemmeno il cantiere. Come società siamo estremamente preoccupati perché a Senigallia gli impianti sportivi mancano in maniera cronica mentre le palestre scolastiche vengono utilizzate dagli istituti per le attività più disparate, togliendo spazi alle associazioni sportive: questo alla luce di una incredibile priorità negli orari pomeridiani concessa ai dirigenti scolastici dall’assessore allo sport del Comune (Riccardo Pizzi)".

"La nostra associazione – continua l’US – ha 400 tesserati ed è costretta a gestire gruppi numerosissimi di giovani in pochi spazi. Lo sport a Senigallia sta letteralmente soffocando. Come associazione rappresentativa degli interessi della collettività chiediamo più interesse per l’edilizia sportiva pubblica, e tale è anche l’edilizia sportiva scolastica. Ci rivolgiamo alla Provincia di Ancona affinché la palestra dell’istituto scolastico Corinaldesi venga restituita alla città entro il mese di settembre, in tempo per la ripresa dell’attività agonistica della stagione 2024-25. La situazione del mancato avvio dei lavori previsti va al più presto chiarita e non è davvero più tempo di lungaggini".

Andrea Pongetti