L’ordinanza anti degrado Vietato sdraiarsi e bivaccare

Sarà valida fino a ottobre in zona centro e dintorni: multe fino a 500 euro

L’ordinanza anti degrado  Vietato sdraiarsi e bivaccare

L’ordinanza anti degrado Vietato sdraiarsi e bivaccare

Decoro e lotta al degrado: firmata ieri dal sindaco Silvetti e subito operativa l’ordinanza contro i bivacchi. Un documento che avrà valore esclusivamente nelle zone centrali della città la cui efficacia si dovrebbe esaurire alla fine di ottobre, salvo proroghe della misura. Un test a tempo, valido nelle aree centrali e immediatamente a ridosso, per capire poi l’efficacia della misura. Sarà in prima istanza la polizia locale a monitorare e far rispettare i criteri previsti dall’ordinanza, ma tutte le forze dell’ordine saranno eventualmente coinvolte nei provvedimenti. Previste sanzioni da 25 a 500 euro, anche se non sarà facile ottenere il pagamento delle multe da persone che vivono in strada. Ieri il vicesindaco, Giovanni Zinni, ha illustrato la misura durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza in prefettura: "L’amministrazione comunale – ha spiegato Zinni – intende intervenire celermente rispetto a situazioni di degrado urbano che recentemente si sono manifestate e sono state documentate sul territorio di Ancona, per evitare il protrarsi di fenomeni gravemente inappropriati e per tutelare il decoro della convivenza civile. Sono sicuro che sarà possibile ripristinare la situazione nell’interesse e nel rispetto di tutti i cittadini, prima che le criticità possano diventare croniche".

L’atto interessa le zone del Passetto alto e basso, piazza Roma e corso Garibaldi, piazza Cavour, piazza Pertini, Archi, Piano, corso Mazzini, piazza e corso Stamira. In questi luoghi sarà vietato sdraiarsi, dormire e bivaccare continuativamente per gran parte del giorno e della notte, sia sul suolo pubblico sia sui gradini all’esterno degli edifici pubblici e privati, antistanti un’area pubblica o soggetta al pubblico passaggio, sia sulle aree verdi e sugli arredi urbani. Le persone, inoltre, non potranno mangiare e bere occupando il suolo pubblico, aperto al pubblico o a uso pubblico con alimenti, contenitori, sacchi, carte, ecc. "Sulle panchine pubbliche sarà consentito sedersi, bere e consumare alimenti adottando un comportamento consono al decoro pubblico e al senso civico a condizione che questi arredi non siano imbrattati o ingombrati con alimenti, contenitori, sacchi, carte e quant’altro" si legge nel testo dell’ordinanza.

p.cu.