L’Osimana s’è desta: "Boccata d’ossigeno"

L'Osimana vince il derby casalingo contro la Jesina, mentre il Castelfidardo si fa raggiungere all'ultimo minuto dalla Maceratese. Il Montegranaro sale in vetta all'Eccellenza. La pazienza dei tifosi è stata ricompensata con una vittoria.

L’Osimana s’è desta: "Boccata d’ossigeno"

L’Osimana s’è desta: "Boccata d’ossigeno"

I tifosi dell’Osimana l’hanno scritto prima sui social e poi su uno striscione esposto all’inizio della partita: "La pazienza è finita, dimostrate quello che valete". E Patrizi & C. non hanno tradito le attese giocando la migliore partita stagionale, vincendola pure: il derby casalingo contro la Jesina. I primi frutti del lavoro del duo Aliberti-Labriola iniziano ad arrivare. Un’Osimana brillante e con un Alessandroni (doppietta ed esultanza alla Florenzi andando a baciare la fidanzata in tribuna) sempre più decisivo e capocannoniere (7 reti) non solo della squadra, ma di tutta l’Eccellenza. È una vittoria del gruppo però, non del singolo, cercata e voluta. Non ha demeritato la Jesina, ma forse aveva più fame l’Osimana. "È stato un match molto combattuto, sapevamo di venire a Osimo ad affrontare una squadra importante che necessitava di fare punti. Noi altrettanto, ma questo è un campionato con un equilibrio tale che sbagliando qualcosa la partita non la porti a casa. Noi abbiamo fatto qualche errore e alla fine meritatamente l’Osimana l’ha portata a casa", le parole di Simone Strappini, allenatore della Jesina. L’Osimana – nonostante una classifica che vede la formazione giallorossa ancora invischiata in zona playout – sembra in crescita, con la vittoria tornata dopo quasi due mesi (l’ultima sempre in casa contro l’Azzurra Colli). "Abbiamo giocato una buona partita, visto che era un derby e quindi sempre un’incognita, ma questo ci fa ancora più contenti, perché stiamo notando il processo di crescita sia nella squadra che in tutto l’ambiente – dice mister Sauro Aliberti –. I tifosi ci seguono sempre più numerosi. I tre punti contro la Jesina sono una boccata d’ossigeno. Ci ripaga dei sacrifici fatti e dell’impegno che i ragazzi dimostrano in ogni allenamento e ci fanno sperare. Ma adesso dobbiamo continuare a vincere per invertire una rotta".

I minuti finali risultato fatali ancora una volta invece al Castelfidardo che come a Osimo due settimane prima si vede raggiungere proprio all’ultima curva dalla Maceratese. Stavolta non per una prodezza altrui (sforbiciata di Alessandroni al Diana), ma per un pasticcio del portiere Schirripa con un’uscita a vuoto che "regala" il sesto pari di fila alla formazione di Giuliodori, nono stagionale. "Una partita dominata sotto tutti i punti di vista – dice Giuliodori, allenatore dei fidardensi –. Su una situazione innocua per una nostra disattenzione abbiamo subito il pareggio. Dispiace per questo ennesimo pareggio, perché dopo una prestazione del genere i tre punti sarebbero stati più che meritati". E in vetta all’Eccellenza sale il Montegranaro. Michele Carletti