Piccioni e guano in centro: nodo difficile da risolvere. Il Comune stanzia altri 30mila euro e affida il piano di controllo della popolazione dei colombi in città alla partecipata JesiServizi. "Pur nel miglioramento generale della situazione, continuano a pervenire numerose segnalazioni in merito alla presenza di vari esemplari di piccioni in diverse parti della città – spiegano dal Comune –. L’aumento dei piccioni costituisce un possibile pericolo di carattere igienico-sanitario dovuto al fatto che tali animali sono serbatoio di parassiti, vettori di malattie infettive che potrebbero essere trasmesse all’uomo e agli animali domestici. Sul territorio comunale l’aumento della popolazione del piccione ha già reso difficilmente gestibile il rapporto uomopiccione e costituisce un pericolo di carattere igienico-sanitario oltre che essere fonte di danno al patrimonio artistico-monumentale". Si parte dal censimento come da indicazioni dell’Ispra (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Se la popolazione dei piccioni è superiore ai 350 capi per chilometro quadrato, allora i colombi possono essere abbattuti.
CronacaLotta ai piccioni in centro "Un grosso problema igienico-sanitario"