GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

"Mal" è sempre una furia: "Qui il libro della mia vita"

L’autore di una sigla indimenticabile è la guest star di Falcomics

"Mal" è sempre una furia: "Qui il libro della mia vita"

"Mal" è sempre una furia: "Qui il libro della mia vita"

Da quella sigla intramontabile che, nel 1977, seppe incollare migliaia di ragazzi davanti al teleschermo per seguire le gesta del celebre telefim ‘Furia cavallo del West’. Ad un libro per raccontare i suoi 80 anni.

Un libro che, guarda caso, porta il suo nome: ‘La furia di Mal’. Attore, cantante, storico leader dei Primitives ed iconica voce del tormentone 1969 ‘Pensiero d’amore’. Nella giornata inaugurale, anche Mal è stato protagonista del Falcomics 2024 con un partecipato incontro in piazza Mazzini per presentare l’ultima fatica letteraria.

Mal, vorrei partire da una domanda di carattere personale: ha ricevuto tanto affetto, un bagno di folla dai falconaresi. Le fa piacere?

"Moltissimo. Sembrano i vecchi tempi. È bellissimo qui al Falcomics, mi sento rinascere. È un mondo ben diverso dal mio, che di solito è fatto di palchi e concerti in sessant’anni di canzoni, da ‘i tuoi occhi sono fari abbaglianti’ fino all’ultimo disco ‘I’m still singing’. E invece sono qui a presentare un libro. Pensi un po’".

Di cosa parla?

"Di tutta la mia storia. Da mia mamma che mi teneva in fasce a oggi, ma anche delle situazioni in cui mi sono trovato: film, reality, teatro, spettacolo. Un libro capitato per caso, devo dire. Non voluto".

In che senso?

"Ho trovato ispirazione quando eravamo tutti bloccati a casa per il Covid. Nessuno usciva e io mi sono messo in un angolo a meditare e ricordare. Fino a quando un editore non mi ha chiesto di scriverci un libro. Ho preso il mio archivio di fotografie, l’ho messo insieme ai testi ed è uscito ‘La Furia di Mal’".

Cosa la rende più orgoglioso?

"Senza dubbio la mia famiglia. Mia moglie, i miei due figli bellissimi Kevin e Karen che sono un sogno. Ma ho vissuto tanti momenti stupendi, come quelli a Las Vegas.

Ma la famiglia è la cosa più bella. E poi io sono presidente dei cantanti musicisti di golf: ho un’equipe di giocatori e giriamo parecchio. Ci sono altre cose. Dovreste comprare il libro".

Lo faremo. Ma intanto ci dica se la sua testimonianza può essere d’esempio ai giovani?

"Lo spero. Io ho creduto nei miei sogni. Ho cominciato a cantare per puro caso, nonostante l’avessi sempre desiderato. Mi è capitato. Ai giovani dico che se vogliono fare strada nella musica, non gli aspetterà una vita facile. I tempi sono cambiati, la musica è cambiata. Ma andate avanti, sapendo che ci saranno alti e bassi".

I prossimi obiettivi?

"Vorrei continuare per tanti anni ancora. Non lo dice nessuno, ma ho compiuto 80 anni il 27 febbraio. Sono dei pesci. Ne dico uno? Magari tornare presto a Falconara, non solo per presentare il libro ma per fare un concerto. Magari in questa piazza, a cantare le canzoni che sono entrate nel mio cuore grazie alla fiducia degli amici che mi hanno seguito".