Mega antenna, la parola adesso passa al Tar

Fissata per il 22 febbraio l’udienza davanti al tribunale amministrativo dopo il ricorso di 90 residenti: chiesta anche la sospensiva

Mega antenna, la parola adesso passa al Tar

Mega antenna, la parola adesso passa al Tar

Antenna 5G al confine tra Ancona e Falconara, fissata per giovedì 22 febbraio la prima udienza al Tar. A presentare ricorso, per il tramite dei legali del foro di Ancona Massimiliano Bossio e Giorgio Valente, sono stati 90 residenti falconaresi, visibilmente contrariati dalla presenza di quello che già bollano come "ecomostro", issato lo scorso 30 gennaio e che, da allora, domina lo skyline non più tanto panoramico della via, per natura, Panoramica.

Il ricorso è stato notificato e depositato all’indomani, il 31 gennaio. Conseguentemente il Tribunale regionale amministrativo ha fissato l’udienza camerale, che non prevedrà la presenza delle parti in causa, ma solo quella degli avvocati. Un’udienza dedicata alla richiesta di misura cautelare dell’attività dell’antenna (che non sarebbe ancora attiva), per motivi di urgenza e anche per i potenziali e presunti pericoli lamentati dalla popolazione. Tra le richieste, infatti, i cittadini vorrebbero un’immediato stop al cantiere, segnalando anche possibili vizi negli atti amministrativi.

Una sospensione degli interventi, in sostanza, almeno fino alla pronuncia del Tar su chi avrà ragione. Da una parte la società Inwit Vodafone, che nell’ambito della Missione Digitalizzazione della Next Generation Eu, una volta incassato il parere favorevole della Conferenza dei Servizi del 21 settembre 2023, ha iniziato le operazioni tirando su il colosso di 34 metri fronte abitazioni. Questo, al netto di una chiara contrarietà dei Comuni di Falconara, prima, e Ancona, poi, che avevano già mostrato perplessità nella sede di confronto con gli altri soggetti preposti. Si ricorderà, infatti, che l’antenna ha ricadute tangibili sull’abitato falconarese, ma è stata installata in pieno territorio anconetano, sopra le campagne di Collemarino. Dall’altra parte, invece, coloro che si oppongono, i residenti di via Panoramica, i quali sono preoccupati per la salute, per l’impatto paesaggistico-ambientale e, anche, per la svalutazione futura degli immobili.

Al momento nessuna amministrazione si sarebbe costituita in giudizio e, così, neppure la Inwit Vodafone. Quella del 22 febbraio sarà seguirà da un’udienza, più avanti, nel merito di un progetto che i cittadini osteggiano fortemente. La loro battaglia è iniziata a dicembre, quando hanno iniziato a scorgere strani movimenti in un campo privato. A quel punto sono seguite assemblee pubbliche, incontri e riunioni, fino alla decisione di ricorrere al Tar. Ai residenti di via Panoramica non è piaciuto "il silenzio", come hanno detto più volte, degli Enti coinvolti, tanto da aver scoperto – dalla sera alla mattina – che la loro vista si sarebbe "arricchita" della presenza di un’antenna da 34 metri, tra verde e cielo.

Giacomo Giampieri