Mega antenna, raccolta firme per il ricorso al Tar

L’assessore Giacanella ha partecipato anche all’ultima riunione dei residenti: "Ci siamo subito opposti e saremo sempre al vostro fianco"

Mega antenna, raccolta firme per il ricorso al Tar

Mega antenna, raccolta firme per il ricorso al Tar

Antenna 5G in via Panoramica, scatta l’ora della raccolta delle procure e della validazione delle firme per presentare il ricorso al Tribunale amministrativo regionale. Sabato, dalle 9 alle 13, nella sala comunale del centro commerciale Le Ville, i residenti si ritroveranno assieme ai due avvocati Massimiliano Bossio e Giorgio Valente del foro di Ancona – cui è stato conferito l’incarico –, per limare i dettagli burocratici in vista dell’azione legale. Oggi, tuttavia, sarà stabilita una seconda data in orario serale per un altro appuntamento simile a quello di sabato, ma alla Galleria delle Idee, così da permettere a chi lavora di sottoscrivere la propria posizione ed entrare a far parte del costituendo movimento collettivo dichiaratamente contrario al traliccio di oltre trenta metri in fase di installazione per conto di Inwit Vodafone.

Quello che i cittadini, qualche giorno fa sulle colonne del Carlino, hanno bollato come "ecomostro", dicendosi preoccupati per i presunti "impatti sul paesaggio, sull’ambiente e sulla salute". Dalla fine della scorsa settimana il cantiere è fermo. Il basamento dell’antenna è stato realizzato, ma si attendono i tempi di maturazione del cemento prima dell’installazione. Tempi che, dunque, possono essere sfruttati dai residenti per organizzarsi e studiare le migliori soluzioni per ricorrere al Tar. L’infrastruttura verrà realizzata in un terreno di confine, in suolo comunale di Ancona, seppure in un terreno privato, ma a ridosso dalle abitazioni di Falconara. Questo, nonostante i pareri negativi dei due Comuni coinvolti.

Argomenti sui quali sono tornati i residenti nella seconda assemblea pubblica di martedì sera alla Galleria delle Idee dove era presente, ancora una volta, l’assessore al Bilancio Marco Giacanella. "Noi siamo accanto ai nostri concittadini e lo abbiamo dimostrato il 21 settembre scorso, quando in Conferenza dei Servizi abbiamo espresso un parere negativo in merito alla posizione dell’antenna. Altrettanto avevamo fatto in Giunta l’8 agosto 2023. Il nostro parere, però, non è stato vincolante e l’opera ha ricevuto le autorizzazioni dagli altri soggetti coinvolti – ha raccontato mettendoci la faccia –. Avevamo anche chiesto di spostarla di un centinaio di metri, lontana dalle case, ma non c’è stata disponibilità in tal senso. Anche perché la normativa del 2021, introdotta dal Decreto Semplificazioni, è più favorevole alle società di telefonia mobile e le antenne vengono considerate beni di pubblica utilità. Dunque il margine di opposizione dei Comuni è ridotto".

Sui mancati avvisi alla popolazione, Giacanella chiarisce "che esprimendo il nostro diniego ci siamo schierati al loro fianco. L’opera è in territorio di Ancona: forse nessuno s’aspettava che l’antenna potesse ricevere in così breve tempo tutte le autorizzazioni. Ad ogni modo continueremo a monitorare la vicenda".

Giacomo Giampieri