Minaccia la compagna incinta Stalker condannato a 26 mesi

Il 48enne ha umiliato la donna dicendole anche che era "da lapidare": è anche stata picchiata finendo in ospedale.

Minaccia la compagna incinta  Stalker condannato a 26 mesi

Minaccia la compagna incinta Stalker condannato a 26 mesi

Geloso e possessivo al punto che quando la sua compagna era rimasta incinta aveva messo in discussione anche la sua fedeltà umiliandola. "Sei da lapidare" sarebbe arrivato a dirle tirando fuori la parola di un rituale terribile usato nell’antichità per punire e uccidere adulteri ed assassini tirandogli addosso delle pietre. Nel bel mezzo di un litigio l’uomo avrebbe preso a schiaffi la donna facendola finire anche in ospedale. Con l’accusa di stalking e lesioni aggravate un 48enne è finito a processo al tribunale di Ancona dove ieri pomeriggio il giudice Pietro Merletti lo ha condannato a due anni e due mesi. Gli episodi risalgono all’autunno del 2017, a Fabriano. L’imputato, di origine pugliese, aveva scoperto che la sua compagna, una 45enne fabrianese, aspettava un bambino ma la notizia non lo aveva reso felice. Stando alle accuse l’uomo avrebbe aggredito la compagna tirandole i capelli e colpendola poi in testa, convinto che lei si vedesse con altri.

La sera delle percosse aveva telefonato anche alla mamma di lei dicendole che la figlia era una poco di buono. Nato il bambino e trascorsi nove mesi dalla nascita, la 45enne era uscita per la prima volta con le amiche ma l’uomo l’avrebbe tempestata di messaggi. Il mattino seguente l’avrebbe picchiata, spingendola contro i mobili di casa. La 45enne finì in ospedale con 5 giorni di prognosi. Nello stesso periodo si sarebbe rivolta a lei con frasi quali "ucciditi, sei la peggio femmina, sei da lapidare". L’imputato era difeso dall’avvocato Antonella Andreoli e ha sempre respinto le accuse.

ma. ver.