Mirano ai passanti: due ragazzi a processo

L’allarme era stato dato da una bambina, in auto con il padre. "C’è una pistola dal finestrino". La piccola era anche scoppiata a piangere. Padre e figlia erano in auto, in via Zara, quando da una Fiat Multipla un gruppetto di ragazzini miravano ai passanti, impugnando una pistola priva del tappo rosso e poi risultata un giocattolo.

Emulavano le scene del film Gomorra, sfrecciando a bordo della vettura e puntando la gente a caso, sulla strada. L’adulto aveva chiamato i carabinieri, annotandosi la targa. Era iniziata una caccia all’auto culminata poco dopo, nel parcheggio di un fast food. Era il 31 gennaio del 2018. I carabinieri avevano rintracciato la vettura e anche gli occupanti, ancora con la pistola in mano. Le armi erano due, una era stata trovata a terra, rotta. Furono denunciati i due, un bengalese di 25 anni, residente a Jesi, e un campano di 24 anni, residente a Cingoli.

Con loro ci sarebbe stata anche una ragazzina minorenne. I due giovani sono finiti ora a processo davanti alla giudice Alessandra Alessandroni per minacce aggravate. La denuncia a loro carico era stata anche per procurato allarme. Ieri dovevano essere sentiti in tribunale ma uno degli imputati non è reperibile. La giudice ha rinviato l’udienza al 19 giugno. I due imputati sono difesi dagli avvocati Roberto Marini ed Emanuela Ragni.