Morto in moto: si cercano le cause dello schianto

Disposta l’ispezione cadaverica sul 43enne Lorenzo Priori, mentre l’amico è grave in ospedale. I funerali forse domani a Corinaldo

Morto in moto: si cercano le cause dello schianto

Morto in moto: si cercano le cause dello schianto

Ieri è stata disposta l’ispezione cadaverica sul corpo di Lorenzo Priori, il 43enne deceduto lunedì mattina in seguito ad un incidente stradale. Per il giovane non c’è stato nulla da fare, all’arrivo dei soccorsi era già morto. Lorenzo, imprenditore e molto conosciuto in città, era socio titolare della Prc Gomme di Lorenza Priori&Co, viveva a Corinaldo proprio come il 44enne che viaggiava in moto, in direzione Senigallia, insieme a lui. L’uomo è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Torrette in eliambulanza ma non è in pericolo di vita.

La morte di Lorenzo ha lasciato nello sconforto due comunità: "Un dolore troppo grande che non sentivo da tempo" così commentano gli amici, ancora increduli per l’accaduto. "Se esiste un Paradiso, di sicuro sei già lassù, il problema è portarti le Brioche come sempre – scrive l’amico Graziano Franceschetti - cerco di sdrammatizzare ma non ce la faccio mi viene da piangere da tutto il pomeriggio, da quando non ci volevo credere avuta la tragica notizia, un abbraccio grande alla famiglia e le mie sincere condoglianze, è proprio vero che se ne vanno sempre i migliori. Ciao Amico Lorenzo dal Pelatone, così mi chiamavi sempre" ricordi social che aumentano con il passare delle ore. "Sono sempre i migliori ad andarsene Lorenzo, la tua simpatia, cordialità e disponibilità erano uniche di questi tempi, resterai nei ricordi di tutti noi come una persona speciale. Sono sconvolto e incredulo, vorrei non fosse vero. Riposa in pace anima bella" il ricordo di Alessio Bellucci. "Abbiamo sperato fino alla fine che non fossi tu che chi ti aveva visto avesse fatto un errore e che magari aveva capito male – il ricordo dell’amica Nicoletta - Perché non doveva andare così eri una brava persona. Ascoltiamo il tuo messaggio di venerdì e ridiamo sentendoti chiamare Bebo. Siamo addolorati".

La sua impresa era un punto di riferimento per tantissimi senigalliesi che si rivolgevano a lui per il cambio gomme ed apprezzavano la sua onestà, la stessa che ha sempre usato nella vita. Lunedì mattina, come ogni giorno era uscito di casa per andare al lavoro, ma dietro la curva ha trovato il rimorchio e subito dopo la sua vita si è spezzata in un tratto di strada che conosceva molto bene e che aveva percorso migliaia di volte.

Ieri i familiari hanno atteso il nulla osta per poter fissare i funerali che saranno celebrati, probabilmente domani a Corinaldo.