Multa non pagata scatena l’inferno

Un uomo minaccia ex convivente e figlia per una multa non pagata, inviando messaggi vocali violenti. Processo per minacce gravi. Richiesta di messa alla prova.

Multa non pagata scatena l’inferno

Multa non pagata scatena l’inferno

Una multa non pagata scatena l’inferno in famiglia. Con messaggi vocali dal contenuto minaccioso un uomo avrebbe intimorito ex convivente e figlia, ancora minorenne. Proprio sul numero della ragazzina, che all’epoca aveva 16 anni, il padre avrebbe mandato una sfilza di audio pesanti di questa portata: "Ti scanno come un porco, se parli ancora vengo là e vi ammazzo. Ammazzo pure te capito? Ammazzo te e tua madre, state sfidando la sorte". I fatti risalgono a giugno del 2022. L’uomo, un 41enne di Santo Domingo che ora vive in Abruzzo, è finito a processo davanti al giudice Luca Zampetti per minacce gravi. Si era già separato dalla convivente e a casa della donna, che risiede a Loreto, era arrivata una multa che lui avrebbe preso usando l’auto intestata alla ex, una colombiana di 46 anni. Non avendo pagato la contravvenzione la figlia si era permessa di chiamare il padre per chiedergli di provvedere alla multa. La telefonata però era finita male. Subito dopo erano iniziati i messaggi del padre sul telefono della 16enne, pieni di insulti e minacce per l’incolumità della ragazzina e della mamma. La donna si è rivolta ai carabinieri per denunciarlo. Ieri l’imputato ha chiesto la messa alla prova, attraverso il suo difensore, l’avvocato Alessia Moscardelli.

ma.ver.