SILVIA SANTINI
Cronaca

Multe pazze: "Auto a 700 chilometri orari"

Autovelox in tilt, una ragazza chiamata a pagare 847 euro. Strologo: "La municipale deve controllare i verbali che spedisce".

di Silvia Santini

Secondo il verbale, stava viaggiando in auto alla bellezza di 703 chilometri orari. Un errore, è ovvio, che però è costato comunque la multa a una giovane automobilista di Offagna.

Quel pezzo di strada, via di Jesi a Osimo, lo percorreva sì, ma di certo non a quella velocità. Per quella infrazione le è stato chiesto di pagare 847 euro di multa e le saranno decurtati dieci punti dalla patente. Sempre secondo il verbale della polizia municipale, quel giorno, il 24 aprile scorso alle 15.20, il limite massimo lungo quel tratto era fisso a 668 chilometri orari.

Tra le cause dell’errore, a quanto sembra, ci sarebbe la mancata taratura del dispositivo elettronico, un fatto non tanto insolito che potrebbe essere dovuto a diversi fattori, come la temperatura esterna o a un guasto dello stesso autovelox. Fatto sta che la giovane si è rivolta subito a un avvocato per avere delucidazioni su come muoversi adesso.

"Forse nemmeno con un missile un automobilista riuscirebbe ad andare a 703 chilometri orari. Il comando di polizia municipale ha la responsabilità di controllare i verbali che spedisce – commenta Giovanni Strologo, portavoce del comitato per il rispetto del codice della strada –. Ora consiglio al trasgressore di fare ricorso, perché altrimenti dovrà pagare la multa. Che non accetti l’annullamento in autotutela: gli verrà riconosciuto dal giudice di pace un indennizzo adeguato per il danno subito". L’autovelox va tarato periodicamente, anzi ciò è parte integrante della manutenzione dell’impianto. Quel giorno potrebbero essere state comminate altre sanzioni errate. I vigili urbani stanno effettuando le verifiche necessarie per risalire all’origine dell’anomalia. La giovane intanto sta davvero valutando di presentare ricorso.

Ogni giorno automobilisti indisciplinati o poco attenti al limite di velocità imposto, sforando anche di poco, si beccano la multa dagli autovelox che costellano le strade della Valmusone e della Riviera del Conero. C’è chi plaude al loro operato, quello di far diminuire la velocità agli automobilisti, e chi invece accusa i Comuni di far cassa con tali dispositivi pescando direttamente dalle tasche dei cittadini. Osimo non è stata da meno per quanto riguarda polemiche simili, e pochi mesi prima del caso clamoroso di Filottrano ha fatto esprimere persino i ministeri chiamati in causa. L’autovelox di via D’Ancona tra l’Aspio e San Biagio di Osimo, per cui il giudice di pace aveva accolto quasi tutti ricorsi, è stato spento diversi anni fa, e a oggi restano i due di Casenuove.