Mummificato in casa, slitta l’autopsia. Verrà eseguito anche l’esame Dna

L’accertamento medico legale rimandato ad oggi. Intanto proseguono le indagini che collocano la morte nel 2018

Mummificato in casa, slitta l’autopsia. Verrà eseguito anche l’esame Dna

Mummificato in casa, slitta l’autopsia. Verrà eseguito anche l’esame Dna

Slitta a oggi l’autopsia su Gianni Guidi, il 71enne trovato cadavere in un appartamento di via Urbino venerdì pomeriggio. I medici legali oggi sottoporranno a un primo esame i resti dell’uomo che è stato rinvenuto sul divano letto della sala da pranzo in avanzato stato di decomposizione. Stando ai primi accertamenti, da parte dei carabinieri di Ancona principale, la morte potrebbe risalire all’estate del 2018. I carabinieri lo deducono da alcuni elementi certi: un calendario fermo al 2018, una bolletta scaduta quell’anno e insoluta. Dovranno essere compiuti accertamenti bancari e telefonici: ad esempio da quanto tempo era fuori uso l’utenza in uso all’uomo. Il fratello Marco, arrivato ad Ancona venerdì mattina con l’intenzione di fare una sorpresa a Gianni, ha riferito agli investigatori di avergli telefonato l’ultima volta prima del 2018, ovvero quando morì la mamma. In quell’occasione i due ebbero un grosso litigio e per un po’ non si parlarono più. Poi Marco, che vive a Roma, ha cercato Gianni, ma senza avere risposta. Era forse già morto? Dovrà verosimilmente essere eseguita anche la prova del Dna per accertare se i resti di quel corpo appartengano proprio a Gianni Guidi. Ma su questo i carabinieri sembrano avere pochi dubbi. Un uomo invisibile a tutti, sia da vivo che da morto. Non aveva molte amicizie e da quando si era trasferito ad Ancona dalla capitale, ne aveva anche meno.

Per i condomini era quasi trasparente: nessuno si è reso conto che non si faceva vedere in giro da tempo, nessuno si è neache posto il problema di che fine potesse aver fatto. Eppure la sua famiglia era nata e cresciuta al Piano prima di abbandonare Ancona, tanti anni fa, per trasferirsi a Roma per lavoro.

Il ritrovamento del cadavere mummificato di Gianni Guidi è stato un fatto sconvolgente per lo stesso fratello, ma anche per tutti coloro che abitano nella palazzina di via Urbino. Davanti alla qualche oggi arriveranno le telecamere della Vita in diretta, per raccontare una vicenda che a giorni dalla scoperta choc, continua ad avere grande interesse.