Muore mentre va al cimitero dalla moglie

Malore alla guida, l’auto finisce contro albero e palo di fronte al camposanto. La vittima è Bruno Rocchegiani, jesino di 85 anni

Muore mentre va al cimitero dalla moglie

Muore mentre va al cimitero dalla moglie

di Sara Ferreri

Sta portando i fiori alla tomba di sua moglie quando un malore lo coglie al volante, poco prima di parcheggiare proprio davanti all’ingresso del cimitero. La vettura finisce con violenza contro un palo e contro l’albero vicino. È morto così nel primo pomeriggio di ieri Bruno Rocchegiani, 85enne jesino. Inutile ogni tentativo di soccorso per lui prima da parte dei passanti e dei fioristi che, sentito il boato, sono usciti immediatamente dai loro chioschi poi da parte dei sanitari dell’automedica e dell’ambulanza sopraggiunte. Rocchegiani è stato colto da infarto ieri alle 15.30 in via Santa Lucia, mentre si trovava alla guida della sua Fiat Punto. Aveva i fiori del giardino sul sedile e stava raggiungendo la tomba dell’adorata moglie ma non ci è riuscito. Forte l’impatto sul palo della segnaletica di divieto di sosta piegato in due e sull’albero, ma Rocchegiani non è morto sul colpo. "Era riverso sul sedile del passeggero incosciente ma continuava a respirare", riferisce una delle persone che lo ha soccorso. È stato estratto dalla vettura dai sanitari che hanno provato in ogni modo a far ripartire il suo cuore, invano. Poco dopo è atterrata anche l’eliambulanza arrivata dall’ospedale regionale di Torrette. Sul posto per i rilievi del caso i carabinieri della compagnia jesina. Ieri pomeriggio la tragica notizia ha fatto il giro della città, lasciando tanti attoniti. Rocchegiani era stimato e conosciuto in città, era il suocero del presidente della Cna di Jesi Francesco Barchiesi. Sotto choc gli avventori del cimitero perché la Fiat Punto di Rocchegiani è schizzata contro l’albero e il palo proprio nella zona di accesso al cimitero nuovo, in prossimità dell’attraversamento pedonale. "Per fortuna nessuno in quel momento passava da lì, perché avrebbe rischiato davvero la vita", riferisce una signora sul piazzale del cimitero.