Nella morsa dell’inquinamento: "Non solo navi, il problema è la città"

Il professor Bonifazi, autore del Pia 2: "E’ vero che ognuna inquina come 100mila auto, ma anche se si rinunciasse al Molo Clementino resterebbero i problemi del riscaldamento delle case e del traffico".

Nella morsa dell’inquinamento: "Non solo navi, il problema è la città"

Nella morsa dell’inquinamento: "Non solo navi, il problema è la città"

"Impedendo l’attracco delle navi al Molo Clementino non risolvo granchè dal punto di vista dell’inquinamento". E’ il parere del professor Floriano Bonifazi, allergologo di chiara fama che martedì scorso ha parlato nel corso di un’assemblea pubblica del nuovo Pia (piano di inquinamento ambientale) di cui è coordinatore. "E’ vero che ogni super nave inquina come 100mila auto – sottolinea- ma anche se il porto rinuncia al Molo Clementino restano altri problemi per l’inquinamento perché dobbiamo tenere conto di altri scenari come il riscaldamento delle abitazioni e il traffico veicolare.

E’ sbagliato colpevolizzare solo il porto, è tutta la città a produrre emissioni nocive per la salute". Nel corso dell’assemblea di martedì scorso Bonifazi aveva però ricordato come soprattutto nel quartiere Guasco e nell’area del porto l’inquinamento provocato dalle grandi navi contribuisca a un aumento della mortalità per coloro che i residenti. Nel mirino dello studioso le PM10 e le PM2,5 (microparticolato) e le NO2 (biossido di azoto), i tre inquinanti atmosferici attualmente di maggior criticità registrati dalla rete di monitoraggio. Intanto si sta lavorando a una mobilitazione condivisa sui temi legati al porto e in particolare alle emissioni inquinanti e dannose per la salute provocate dal traffico navale. La invoca Francesco Rubini di Altra Idea di Città insieme alle associazioni, ai partiti, agli attivisti e ai movimenti ambientalisti per dire basta una volta per tutte al progetto di spostare l’attracco delle grandi navi da crociera al Molo Clementino. Ma non solo: "Sono tanti i temi da trattare, dalle condizioni di lavoro nei cantieri alla stazione marittima – sottolinea Rubini- per questo abbiamo organizzato un’assemblea pubblica per domani per arrivare entro l’estate a una manifestazione collettiva".

Il "no" al Molo Clementino viene ribadito nonostante il nuovo hub preveda anche l’elettrificazione delle banchine per avere emissioni zero e quindi portare una svolta green grazie all’uso di idrogeno come carburante e a navi di ultima generazione. "L’elettrificazione non riguarderebbe le grandi navi da crociera – afferma Rubini- ma eventualmente solo altre imbarcazioni per il trasporto passeggeri. La soluzione della Penisola collegata dalla banchina 27 alla diga di sovraflutto per noi di Altra Idea di Città sarebbe l’unica eventuale alternativa ragionevole anche perché vogliamo restituire il porto antico alla fruibilità dei cittadini".