REDAZIONE ANCONA

"Non Perdonare: Difenditi dalla Violenza"

Don Aldo Buonaiuto e don Oreste Benzi sono citati da Italo D'Angelo, ex capo della squadra mobile, per un'esperienza che ha segnato profondamente la sua vita: una ragazzina di quindici anni vittima di violenze. D'Angelo invita le donne a non perdonare e a difendersi dalle violenze.

All’incontro di ieri alla Mole c’era anche don Aldo Buonaiuto, che ha mostrato un video in cui si vedeva don Oreste Benzi. Entrambi sono citati dall’ex capo della squadra mobile Italo D’Angelo, perché a loro deve ‘un’esperienza’ che non si dimentica. "Anni fa mi fu portata una ragazzina sui quindici anni. Era bionda, minuta, molto bella. Aveva avuto la forza di scappare di casa e denunciare alla polizia una lunga storia di violenze. Il padre faceva il camionista ed era spesso all’estero. Al rientro, nei fine settimana, mentre la madre usciva per lavorare, abusava di lei. Parlai per ore con la ragazza, terrorizzata, per convincerla che aveva fatto bene a denunciarlo. Poi una collega la venne a prendere per portarla da un’assistente sociale che l’avrebbe fatta ospitare in una casa protetta". D’Angelo ricorda che "la ragazzina era rannicchiata su un divano del mio ufficio e non se ne voleva andare. Ricordo ancora le sue parole: Posso stare qui con te?. Forse aveva trovato un briciolo di umanità e, per qualche minuto, quel padre che forse aveva sognato da bambina. E invece la vita le aveva riservato un orco, il mostro delle fiabe che tutti i bimbi temono". D’Angelo rimase profondamente scosso da quell’incontro, tanto da avere il rimorso di non aver fatto di più per lei. Ma oggi, dall’alto della sua esperienza professionale, alle donne che subiscono una violenza dice: "Non perdonate! Difendetevi. Al primo schiaffo chiudete per sempre il vostro rapporto. E se il vostro uomo torna da voi, piangendo e implorando il perdono non credetegli".