Nuovo Filo d’oro, storie di vita e di passione

Nel centro nazionale inaugurato dal presidente Mattarella si cucina, si fa didattica. Presto arriveranno anche gli ultimi 39 ospiti

Nuovo Filo d’oro, storie di vita e di passione

Nuovo Filo d’oro, storie di vita e di passione

Le storie degli ospiti, delle loro famiglie, si intrecciano in un legame indissolubile con i dipendenti e la stessa Fondazione Lega del filo d’oro onlus, come quella di Paola che non vede e non cammina ma la sua voce è arrivata in tutto il mondo via radio, o dei genitori della piccola Sophie che ieri hanno raccontato dei traguardi inimmaginabili raggiunti dalla figlia. Si fanno cestini e si comunica con il Malossi, si prova a fare un frullato nella cucina didattica e i nuovi arrivati fanno prove di musicoterapia. Ha aperto le porte il nuovo centro nazionale della Fondazione Lega del filo d’oro, inaugurato lo scorso 30 marzo alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un polo di alta specializzazione in Italia per la diagnosi, l’assistenza e la riabilitazione delle persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale, progettato in quasi 60 anni di attività. "La realizzazione del nuovo centro nazionale è un sogno diventato realtà e rappresenta una pietra miliare per il percorso di crescita della Lega del filo d’oro, finalizzato a fornire sempre più risposte ad una popolazione numerosa, che è in attesa di essere maggiormente aiutata – ha detto il presidente Rossano Bartoli – ma questo ambizioso progetto non sarebbe stato possibile senza il sostegno di chi ci è stato accanto, supportando il nostro impegno attraverso le nostre principali campagne di raccolta fond. È anche grazie ai proventi di questo supporto fondamentale se nel 2022 abbiamo potuto terminare la costruzione del secondo lotto del centro. Oggi ne abbiamo ancora più bisogno per renderlo operativo". A breve il trasferimento degli ultimi 39 ospiti dalla vecchia sede di Santo Stefano, che potrebbe diventare rsa. La struttura, realizzata in due lotti, è costituita da 9 edifici, 37 tra ambulatori medici e laboratori per l’attività occupazionale, 40 aule didattiche, foresterie per i familiari, quattro palestre per la fisioterapia e due piscine per l’idroterapia. Con l’attivazione sarà possibile ridurre i tempi di attesa per le diagnosi (sono già raddoppiati i posti del Centro diagnostico) ed accogliere un numero maggiore di persone adulte sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, incrementando i posti per i ricoveri a tempo pieno (da 63 a 80) e per la degenza diurna (fino a 20). Occasione proficua ieri per annunciare la nomina di Roberto Costantini a nuovo direttore generale: "È con grande orgoglio ed entusiasmo che intraprendo questo nuovo, importante, cammino insieme al Filo d’oro – ha dichiarato –. La carica che ricopro chiama ad una importante responsabilità, che assumo con impegno affinché la Lega del filo d’oro possa continuare a crescere e a fornire risposte sempre più adeguate ai bisogni specifici delle persone di cui si prende cura". Silvia Santini