"Ormai siamo diventati un punto di riferimento a livello nazionale"

Il festival "La Punta della Lingua" ad Ancona si conferma come punto di riferimento nazionale per la poesia. Con 50 eventi e 120 autori, l'edizione di quest'anno promette qualità e multidisciplinarietà. Organizzato dall'associazione Nie Wiem, il festival è elogiato dall'assessore alla cultura per la sua capacità di contaminare settori come cinema e musica.

"Ormai siamo diventati un punto di riferimento a livello nazionale"

"Ormai siamo diventati un punto di riferimento a livello nazionale"

E’ l’evento che aprirà l’estate anconetana. E migliore inizio non potrebbe esserci, visto che il festival "La Punta della Lingua" è davvero uno dei vanti della città. Anche quest’anno il programma sbalordisce per quantità (50 appuntamenti animati da 120 autori) e qualità. "Il mondo della poesia italiano guarda a noi come ‘il’ festival nazionale di poesia – sottolinea il direttore artistico Luigi Socci – Siamo diventati un punto di riferimento". E siccome squadra che vince non si cambia Socci aggiunge che "per questa diciannovesima edizione riproponiamo la formula vincente". Che poi è quella di un festival "multidisciplinare da sempre" e "itinerante da una decina di anni".

A organizzare il tutto è l’associazione Nie Wiem, presieduta da Valerio Cuccaroni, che ne ricorda la molteplice natura: "Siamo un’associazione culturale, ma anche di promozione sociale. Siamo una casa editrice, e produciamo audiovisivi. Come la videopoesia ‘In quanto a noi’ di Simone Massi, ispirata a una poesia di Montale, che dopo aver vinto ai Nastri d’Argento ed essere stata finalista ai David di Donatello potrebbe essere candidata agli Oscar".

L’assessore alla cultura Anna Maria Bertini sottolinea che il festival è "il primo evento di quelli che hanno partecipato al bando delle manifestazioni d’interesse. Ho letto tutte le domande inviate. Alcuni progetti sono veramente fatti bene. Come questo. Faccio i miei complimenti a Nie Wiem. ‘La Punta della Lingua’ è un festival trasversale, ricco di contaminazioni, che descrive una poesia capace di impattare su diversi settori, come il cinema e la musica".