Palazzo Gherardi rinasce con i fondi Pnrr

Al progetto del Comune concesso il finanziamento: cinque milioni per trasformarlo in un nuovo polo culturale e universitario

Palazzo Gherardi  rinasce con i fondi Pnrr

Palazzo Gherardi rinasce con i fondi Pnrr

Palazzo Gherardi pronto a rinascere come nuovo polo culturale e universitario. E’ già in moto la macchina operativa che porterà, in tempi stretti, all’avvio della riqualificazione dello storico edificio lascito testamentario al Comune di Senigallia dall’omonimo conte, ex sede del liceo classico Perticari, e da anni chiuso per inagibilità. Da tempo si cercavano le risorse necessarie alla riqualificazione ed ora, grazie ai fondi del Pnrr, l’obiettivo sta per essere raggiunto. L’Amministrazione Comunale ha presentato un progetto di fattibilità che è stato ammesso a finanziamento dal Pnrr, ora si procede con la fase del calcolo strutturale, per arrivare al progetto definitivo entro il mese di giugno. Subito dopo il Comune procederà con l’affidamento dei lavori.

Un maxi intervento di "restauro e rifunzionalizzazione" di palazzo Gherardi che prevede una spesa di oltre 5,7 milioni di euro.

"L’obiettivo finale è quello di rendere il nuovo palazzo Gherardi un grande polo culturale – spiega il sindaco Olivetti – la parte superiore dell’edificio sarà adibita, con apposite aule e stanze, ad ospitare corsi universitari e mostre, soprattutto fotografiche mentre al piano terra è prevista la creazione di un ostello. Grazie ai fondi del Pnrr che ci sono stati assegnati per il progetto di riqualificazione che abbiamo presentato, finalmente lo storico palazzo rinascerà sotto una nuova veste, tutta dedicata alla cultura". Il progetto di riqualificazione di palazzo Gherardi ha trovato la soddisfazione anche del Comitato "La Rosa del Contino per la tutela del Lascito Gherardi".

"L’università a Palazzo Gherardi è in linea con la volontà espressa dal Conte Adolfo Gherardi nel suo lascito testamentario – spiega Gaspare Battistuzzo Cremonini – Già due anni fa proponevo soluzioni simili: l’utilizzo universitario per richiamare docenti e studenti e l’idea della mobilità studentesca di scambio, due ingredienti che possono porre Senigallia al centro di un flusso accademico dal respiro anche internazionale. La chiave di tutto questo positivo cambiamento per Palazzo Gherardi è da ritenersi riassunta in due parole che dovranno assumere forma di paradigma: celerità e qualità. Da un lato bisogna fare presto, per contrastare il degrado materiale dell’edificio; dall’altro, si deve operare un restauro rispettoso della storia del Palazzo, tenendo presente che questa opportunità per Senigallia è vitale e che potrà segnare l’indirizzo culturale della città nei prossimi vent’anni".

Giulia Mancinelli