Passetto chiuso da 4 mesi. La Pallanuoto va in mare

I ragazzi della Vela Ancona non hanno ancora una piscina in cui allenarsi. Ieri hanno fatto esercizi a Portonovo e si sono allenati nelle acque gelate.

Passetto chiuso da 4 mesi. La Pallanuoto va in mare

Passetto chiuso da 4 mesi. La Pallanuoto va in mare

La piscina del Passetto è chiusa da oltre due mesi: tutti a Portonovo a fare allenamento, in spiaggia e in acqua. Anche se è metà aprile. Lo consentivano ieri le temperature dell’aria, un po’ meno quelle dell’acqua che in questa stagione non supera i 18 gradi. Dieci in meno di quelli che troverebbero in piscina, ma i ragazzi anconetani ieri non avevano alternative. Perché la piscina del Passetto è chiusa dal 16 febbraio scorso, con ordinanza del sindaco Silvetti seguita a un sopralluogo della questura e dei vigili del fuoco che hanno riscontrato irregolarità sulla sicurezza dell’impianto, le normative per il pubblico spettacolo e, soprattutto, l’assenza di una Scia per lavori alla centrale termica che non erano ancora stati fatti. Gran parte degli interventi sono stati effettuati rapidamente dal gestore Cogepi, in collaborazione con l’ufficio sport del Comune di Ancona, così come le pratiche burocratiche per mettere a norma l’impianto secondo le indicazioni dei vigili del fuoco e i lavori che ha effettuato lo stesso Comune intorno alla centrale termica. La documentazione sarebbe al vaglio dei vigili del fuoco, che dovranno effettuare un nuovo sopralluogo per verificare che tutto corrisponda a quanto ricevuto. Intanto la vasca è ferma da due mesi, chiusa al pubblico che la frequenta quotidianamente come ai corsisti e agli agonisti, comprese le due squadre di pallanuoto della Vela Ancona che giocano in serie A2. La maschile al momento è quinta, ma è stata anche terza e ai playoff vanno le prime quattro: la mancanza della vasca del Passetto per gli allenamenti e per la partite in casa – gli anconetani giocano le gare interne addirittura a Firenze ma lo hanno fatto anche a Roma – rischia di pesare tantissimo non solo sui bilanci della società, ma anche sul risultato sportivo. Intanto i più giovani della squadrana provano il brivido del mare.

Giuseppe Poli