Il "Payback dispositivi medici" torna in Regione Marche. Il delegato regionale di Pmi Sanità, Marco Micucci, è stato audito per la seconda volta dalla quarta commissione sanità e affari sociali della Regione. "Il payback è un meccanismo che costringe le imprese a ripianare il 50% dello sforamento dei tetti di spesa delle aziende ospedaliere pubbliche regionali per gli acquisti dei dispositivi medici relativi al quadriennio 2015-2018 – si legge in una nota –. Nelle Marche, lo sforamento calcolato dalla Regione è di oltre 292 milioni e le 1.507 aziende coinvolte, che forniscono dispositivi medici al servizio pubblico regionale, dovrebbero versare 136 milioni. Cifre insostenibili. Dopo battaglie legali avviate in tutta Italia e una serie di deroghe che hanno prolungato di mese in mese la scadenza del pagamento, ora la situazione è in stallo". Il Tar del Lazio, infatti, "ha riconosciuto che ben 4 punti della legge sono incostituzionali – spiega Micucci – e ha rinviato la vicenda alla Corte Costituzionale che si riunirà il 22 maggio".
CronacaPayback della sanità, coinvolte 1.507 ditte