MARINA VERDENELLI
Cronaca

Pestato in piazza del Papa. Sette albanesi sotto accusa

Sono a processo per l’aggressione a un 25enne che nel 2020 fu massacrato mentre si trovava in compagnia di amici. Il giovane riportò fratture al volto.

Pestato in piazza del Papa. Sette albanesi sotto accusa

Pestato in piazza del Papa. Sette albanesi sotto accusa

Va in centro con gli amici e improvvisamente e senza un apparente motivo si ritrova circondato da un gruppo di albanesi che iniziano a picchiarlo duro. Calci, pugni a ripetizione che non si sono placati nemmeno quando la vittima, un loro connazionale, è caduta stesa a terra. Era l’estate del 2020, il 14 giugno, quando piazza del Papa si è trasformata in un ring a senso unico. In sette si sarebbero accaniti contro uno fino a rompergli il naso e a mandarlo in ospedale con una prognosi di 25 giorni. Per quella aggressione sono finiti a processo davanti al giudice Matteo Di Battista sette albanesi tra i 23 e i 28 anni, residenti in parte ad Ancona e in parte fuori regione. Sono accusati di lesioni personali in concorso nei confronti di un 25enne che avrebbero conosciuto solo di vista. Era sera quando nel salotto buono si è scatenato l’inferno. La vittima si trovava fuori da un locale della piazza, insieme a degli amici, quando dopo alcuni sguardi di troppo si è ritrovato il gruppo albanese attorno a lui. I sette avrebbero iniziato ad insultarlo poi gli hanno dato qualche spintone ed infine sono iniziati i calci e i pugni. A quel punto un amico del 25enne che veniva pestato è intervenuto per difenderlo ma il gruppo di albanesi era troppo determinato e hanno avuto il sopravvento. Dopo i primi colpi la vittima è caduta a terra ma anche se era stesa immobile gli albanesi avrebbero continuato ad infierire calciandolo anche sul viso. Solo l’intervento degli addetti alla sicurezza del bar hanno fatto finire l’aggressione, mettendo in fuga i ragazzi e aiutando il 25enne a rialzarsi da terra. Aveva il viso una maschera di sangue. Il giovane è andato in pronto soccorso, all’ospedale di Torrette, per farsi visitare. I medici gli hanno riscontrato una frattura delle ossa nasali. Due giomi dopo ha sporto denuncia presentandosi in caserma dai carabinieri. Ieri due degli imputati che hanno 24 anni hanno fatto richiesta di accedere alla messa alla prova, per evitare lo svolgimento del processo. La richiesta verrà valutata nell’udienza dell’11 luglio. In tre hanno proposto una offerta risarcitoria alla vittima per uscire subito dal processo e il giudice l’ha accolta. Solo in due andranno a dibattimento con l’udienza fissata sempre a luglio. La vittima è parte civile con l’avvocato Laura Sargentoni.