MARINA VERDENELLI
Cronaca

Piazza Malatesta soffre. Droga, sbandati, retate: "Non ne possiamo più. Un luogo abbandonato"

Siamo andati a raccogliere le proteste di questo angolo di città "Nascondono la droga nei cespugli, fumano marijuana fino alle 3". I bivacchi della sera prima sono visibili: bottiglie ovunque, rifiuti.

Piazza Malatesta soffre. Droga, sbandati, retate: "Non ne possiamo più. Un luogo abbandonato"

Piazza Malatesta soffre. Droga, sbandati, retate: "Non ne possiamo più. Un luogo abbandonato"

Una volta c’era il prato dove crescevano le margherite. Era un luogo di incontri e anche di concerti. Oggi regna il degrado, l’abbandono e anche la paura tra i residenti che in certi orari girano alla larga e tengono le finestre ben chiuse. Proprio chi ci abita ha chiamato il Carlino per documentare una situazione non più accettabile. Siamo in piazza Malatesta, pieno centro cittadino visto che la zona si trova al confine con via Matteotti e proprio davanti alla Procura Generale. Lì vivono famiglie e anziani che vorrebbero una rinascita della piazzetta, un tempo piena di bambini che giocavano e tanta allegria. Oggi sarebbe meta anche di spacciatori.

"Basta venire qua tutti i giorni a mezzogiorno – ha suggerito Ada – e si vede un ragazzo di colore che lascia qualcosa tra i cespugli, poi se ne va. Dopo un po’ passano altri a prendere quello che lui lascia". I cespugli segnalati dalla residente sono nel terrazzamento piantumato che permette di scendere dove è custodita la tomba di un centurione romano. Che la droga passi dalla piazzetta è ipotizzato anche da altri residenti perché soprattutto la sera si sentirebbe anche l’odore. "Ci sono gruppi di ragazzi che stazionano qua fino alle 3 di notte – ha detto Maurizio Berti, altro abitante della piazza – e c’è puzza di marijuana. Cantano bevono e poi abbandonano le bottiglie per terra, ormai è sistematico. Le forze dell’ordine le chiamiamo spesso ma poi arrivano in sirena e il gruppo fa in tempo a fuggire perché ci sono ben quattro vie di fuga dalla piazza. Questa estate c’è stata una mini retata e hanno portato via solo una ragazza". I bivacchi della sera ieri mattina erano ancora visibili. Su una panchina c’era un bottiglione di vino vuoto. A terra c’erano bottiglie di birra vuote, già scolate. E ancora tutto attorno carte e resti di involucro di cibo, pacchetti di sigarette accartocciati, bicchieri con le cannucce di qualche bevanda consumata in strada, cicche di sigarette, fazzoletti di carta. "Al Comune abbiamo scritto più volte – ha osservato Berti – ma la situazione non è cambiata. Altra questione i cassonetti dell’immondizia, ne abbiamo 16 qua, servono tutta la via Matteotti ma non bastano più. Il sabato mattina, alla 6, arriva sempre il camion per smaltire il vetro.

Magari il vetro, che è rumoroso, si potrebbe portare via in un orario che arreca meno disturbo a chi sta riposando. C’è una buca che ormai è diventala la vasca dei piccione quando piove. Per non parlare di atti vandalici, ne abbiamo subiti nel tempo, specchietti rotti, cofani delle auto sfondati perché ci salgono sopra. Quando chiediamo di vedere le telecamere, perché la piazza le ha, sembra che non funzionino o comunque nessuno ci ascolta. Però quando è stata danneggiata una panchina, un bene comunale, sono venuti subito a vedere quelli del Comune chi poteva essere stato per fargli pagare i danni. Se è pubblico intervengono se è privato si fa poco e dobbiamo arrangiarci". Il giardinetto della piazza, dove ci sono uno scivolo e le altalene, è pieno di radici esposte che rendono pericoloso il passaggio. Anche il tappetto di gomma sotto i giochi è tutto divelto. Il cartello che vieta l’ingresso ai cani è tutto arrugginito. C’è anche chi fa i propri bisogni davanti ai portoni e sotto i terrazzi. I residenti chiedono una riqualificazione che crei aggregazione e più controlli.