Pistole alla polizia locale? Il problema è la mancanza di agenti

Garantire la sicurezza della comunità è cruciale per migliorare la qualità della vita. Investimenti e strategie efficaci sono necessari per affrontare la crescente preoccupazione dei cittadini.

Pistole alla polizia locale? Il problema è la mancanza di agenti

Pistole alla polizia locale? Il problema è la mancanza di agenti

Rispondere al bisogno di sicurezza di una comunità è fondamentale: incide profondamente nella qualità della vita. Oggi più che mai. Ciò che si può discutere riguarda il modo migliore per garantirla. Nei limiti della legge, ben consapevoli del ruolo, delle competenze assegnate alle forze di Polizia dello Stato, e le funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza esercitate dagli addetti al servizio di polizia municipale. Senza peraltro dimenticare il contesto nel quale si è chiamati ad intervenire. Utile, ad esempio, il dato relativo all’indice di criminalità. 2023, 7000 reati denunciati ogni 100mila abitanti, in crescita del 3,5%. Si tratta di Ancona? Certo che no. In questa graduatoria, maglia nera è Milano. Nel podio Rimini e Roma. Le province marchigiane, per fortuna, occupano stabilmente gli ultimi posti. Il capoluogo è 87 su 106 (2.629 denunce). Per quanto considerata città sicura, occorre però tenere alta l’attività di presidio del territorio. Servono investimenti: uomini, potenziamento del corpo, mezzi, dotazioni adeguate, impianti di videosorveglianza, sala operativa unica per rafforzare l’efficacia degli interventi. Le armi da fuoco non sono la risposta ad un problema vero: la sicurezza. Problema che i cittadini percepiscono con maggiore ansia. Servono, dunque, attenzione e grande senso di responsabilità.

Andrea Raschia